MONTE ARGENTARIO – Prosegue la puntuale mappatura delle tubazioni e degli impianti che AdF sta portando avanti nell’ambito delle verifiche e degli approfondimenti in corso sull’impianto di Terrarossa, nella cui gestione è subentrata lo scorso 23 maggio, e relativa rete di collettamento delle acque reflue nei comuni di Monte Argentario e Orbetello, nonché alla luce della complessa situazione ereditata.
«In questi giorni – dichiara Adf – verranno effettuati alcuni interventi presso gli impianti situati in prossimità dell’abitato di Terrarossa, vicino alla strada provinciale per Porto Ercole, sempre attraverso l’immissione di sostanze traccianti colorate innocue per la salute e per l’ambiente. L’obiettivo è verificare l’eventuale presenza di commistioni tra le acque reflue provenienti dai territori di Orbetello e Monte Argentario e le acque depurate che arrivano dal depuratore di Terrarossa».
«Lo scopo di AdF è lavorare per il benessere della comunità e del territorio, in linea con la propria mission aziendale. La fase attuale, che vede un cambio nella gestione delle acque reflue nel tratto più a sud del litorale toscano, tesa al superamento delle criticità e improntata all’innovazione e alla sostenibilità, chiama il territorio e l’intera comunità regionale a fare squadra, guardando al futuro e alla tutela di un ecosistema unico di elevato pregio ambientale».