MASSA MARITTIMA – Il 25 giugno è stata una giornata di grande rilevanza per il Gruppo mineralogico massetano “Bernardino Lotti”, quando ha avuto luogo un significativo incontro con rappresentanti del mondo accademico pisano.
L’evento si è svolto a Massa Marittima e ha visto la partecipazione di membri del Gruppo, del professor Cristian Biagioni, docente di mineralogia presso la facoltà di Geologia dell’Università di Pisa, della professoressa Daniela Mauro del dipartimento di Scienze della Terra, sempre dell’ateneo pisano, referente della sezione mineralogica del Museo di storia naturale di Calci nonché direttrice della rivista Mineralogica Italiana. Ospite d’onore della mattinata è stata la signora Marie Therese Eckelmans Martin, conosciuta a Massa Marittima per la sua recente acquisizione della collezione di minerali Galeotti con il successivo allestimento della galleria espositiva in via Moncini per il quale si è avvalsa anche della collaborazione del Gruppo mineralogico.
Il tema centrale dell’incontro è stato il collezionismo dei minerali e la passione dei collezionisti nel cercarli, curarli e renderli accessibili attraverso l’organizzazione e la partecipazione a mostre in tutto il territorio nazionale. È proprio con questa prospettiva che il Gruppo mineralogico massetano ha desiderato avvicinarsi ai referenti del Museo di storia naturale di Calci, la cui sezione mineralogica custodisce oggi circa 20.000 reperti. Il patrimonio del museo ha origini lontane, risalendo al 1844 con una collezione di minerali vesuviani, e comprende una vasta rappresentazione della mineralogia toscana, in particolare delle aree delle Apuane e dell’Isola d’Elba, ma molti anche i campioni provenienti dalle Colline metallifere; la maggior parte dei reperti è però di proprietà privata.
In un gesto significativo, il Gruppo mineralogico massetano ha deciso di contribuire all’espansione di questa sezione del museo attraverso una generosa donazione di tre campioni provenienti dalle miniere della zona. Questi campioni, di particolare valore e notevole bellezza, includono una pirite cubica triglifa venuta a giorno negli anni ’70 dalla miniera di Ballarino, una seconda pirite più piccola, anch’essa cubica, proveniente dalla miniera di Niccioleta, e infine un campione di gesso proveniente anch’esso dalla miniera di Niccioleta. Fino ad oggi, questi campioni erano stati gelosamente custoditi nelle vetrine del Gruppo mineralogico massetano.
I rappresentanti dell’Università di Pisa hanno espresso profonda gratitudine per questa donazione, auspicando un inizio di collaborazione tra le due entità e invitando tutti i presenti a visitare il Museo di scienze naturali di Calci. La donazione dei campioni mineralogici rappresenta un importante arricchimento per il patrimonio del museo, contribuendo a valorizzare la storia e la geologia della Toscana e delle sue miniere.
A conclusione della mattinata, è stata organizzata una visita alla Galleria di minerali e fossili creata da Marie Therese Eckelmans Martin in via Moncini a Massa Marittima. Questa visita ha rappresentato una degna conclusione dell’incontro, arricchendo ulteriormente la comprensione e l’apprezzamento per i tesori mineralogici della regione.
L’incontro tra il Gruppo mineralogico massetano e i rappresentanti del Museo di Scienze Naturali dell’Università di Pisa segna un importante passo avanti nella promozione e nella valorizzazione del patrimonio minerario della Toscana. Grazie a questa collaborazione, si aprono nuove prospettive per la ricerca, la divulgazione scientifica e la conservazione delle risorse mineralogiche, consentendo a un pubblico sempre più ampio di scoprire la bellezza e la ricchezza del mondo minerale che ci circonda.