GROSSETO – Un bastone, forse un manico di scopa, con cui ha colpito prima i tavolini di un bar che si trova a inizio corso Carducci, dalla parte di via Porciatti, e poi un uomo che fa parte del nucleo controllo di vicinato di via Roma e che aveva tentato di fermarlo. L’uomo è stato colpito alla testa (QUI il racconto dell’uomo aggredito).
Poi sempre con il bastone in mano, si è diretto verso le Mura.
Ad assistere alla cosa, tra gli altri, l’assessore Riccardo Megale, che ha subito allertato la Polizia municipale tra agenti in divisa e in borghese ce si sono messi subito alla ricerca dell’uomo, uno straniero, già conosciuto perché in passato ha già creato problemi.
Gli agenti l’hanno inseguito sul corso, per poi infine arrestarlo, insieme ad un altro uomo.
Entrambi sono stati portati in caserma per accertamenti. Mentre l’uomo ferito alla testa è stato portato in ospedale.
«Mi sono voltato e l’ho visto con il bastone mentre colpiva i tavolini – afferma Megale -. Ho chiamato il pronto intervento e ho dato indicazioni su dove si era diretto. Gli agenti sono stati molto bravi, sono arrivati in forze e lo hanno ammanettato».
«Questa persona forse ha dei problemi, ed è già stato in passato protagonista di episodi discutibili» prosegue Megale. L’uomo spesso agisce in maniera impulsiva, provocando le persone, cosa che lo ha portato, in passato, anche ad essere vittima di aggressione.
«Io dico che una città di 84mila abitanti non può stare a subire da una persona solo perché forse ha problemi. Qui non è una questione di delinquenza o che ha a che fare con la sicurezza di via Roma, l’uomo non ha conti in sospeso con quell’attività contro cui si è accanito nello specifico».
«Se è una persona problematica, e in questo caso c’è stato anche un episodio violento, bisogna che qualcuno se ne faccia carico da un punto di vista sanitario e che venga messo nella condizione di non nuocere».