GROSSETO – E’ una congiuntura economica difficile quella su cui si affacciano i saldi estivi 2023 nella provincia maremmana. Lo sanno bene in via De Barberi, con l’intervento del presidente di Confesercenti Giovanni Caso: “Innanzitutto, voglio rivolgere un sincero augurio a tutti i commercianti grossetani per l’inizio di questi saldi. Notoriamente, hanno un certo peso nel bilancio di un’azienda e questo è un momento in cui le imprese hanno bisogno di quel sostegno che è mancato in altri periodi dell’anno”.
La stagione, del resto, ha stentato a partire, complice un meteo tutt’altro che favorevole, tanto da spingere Confesercenti a chiedere di posticipare l’inizio delle vendite a sconto. Ma non è il solo ostacolo presente al momento.
“L’economia reale ha subito fortemente l’aumento dei tassi d’interesse, in una regione come la nostra in cui export e servizi vanno per la maggiore. Si associa a questa dinamica la presenza sempre più preoccupante dell’inflazione – prosegue Caso – tanto da rischiare un vero e proprio arresto dei consumi”.
I saldi dunque saranno chiamati a mitigare questa situazione, Confesercenti con Ipsos ha stimato che almeno 6 italiani su 10 acquisteranno un capo d’abbigliamento a saldo.
“Nel centro Italia la media di spesa sarà di 250 euro, con la fascia maggiore degli acquirenti (31,6%) che si accingerà a comperare articoli di fascia “media”, ovvero tra i 100 e i 200 euro. L’augurio pertanto è di buoni saldi, ai cittadini ai quali consigliamo caldamente di comprare locale e per i negozianti ai quali assicuriamo di continuare a lavorare su tutti i livelli di governo per risolvere questi gravosi problemi che arrestano i consumi”.