GROSSETO – «Come Lega siamo vicini al titolare del negozio di via Roma e alla sua famiglia, cui è stata portata la solidarietà della città con la visita del sindaco Vivarelli Colonna e dell’assessore Megale, e va una forte condanna nei confronti degli aggressori, sperando che sia fatta giustizia. È bene però anche rimarcare come il litigio sia nato dal comportamento di una persona con problemi psichiatrici e per questo già nota alle forze dell’ordine». Così il segretario provinciale della Lega Claudio Pacella su quanto avvenuto in via Roma.
«Precisata la natura del comportamento che ha innescato la reazione violenta – afferma Pacella – è bene sottolineare come i problemi di via Roma, territorio vissuto da stranieri di diverse etnie, che si trova peraltro contigua all’area della stazione, altra zona critica, vanno indietro negli anni. Non è un caso che un gruppo di vicinato è nato proprio per occuparsi di quest’area. Questo a scanso di equivoci, per dire che sia il sindaco che l’assessore alla sicurezza Riccardo Megale hanno ben presenti le problematiche e stanno cercando di farvi fronte, tanto che la lotta alla criminalità in città, anche attraverso l’opera della Polizia municipale, sta funzionando».
«Ne è la dimostrazione il blitz del giorno precedente nella struttura mai terminata che si trova dietro alla piscina di via lago di Varano, che ha condotto all’individuazione ed all’attivazione di sanzioni di vario tipo nei confronti di otto persone ed agli interventi in via Mazzini e in via Manetti. Questo perché la visione di un assessore e di un’amministrazione non può essere solo quella di guardare sotto casa propria o comunque ad una zona limitata, ma deve agire in tutta la città. Poi ci sono le criticità di più difficile soluzione, frutto di un’immigrazione senza regole, e spesso irregolare, tuttora difesa da molta parte della sinistra, che si è aggravata nel corso degli anni e sulla quale da qualche tempo il Comune sta effettuando uno sforzo notevole in collaborazione con la Prefettura e le altre forze dell’ordine».
«Chiaro che tutto non può essere risolto a livello locale. Auspichiamo, e siamo certi che sarà così, un’azione del Governo soprattutto in termini di certezza della pena – afferma Pacella -. Perché credo che sia frustrante per le forze dell’ordine che intervengono dover prendere atto che la loro azione viene vanificata da norme che non fanno trattenere in carcere chi delinque. Per questo invitiamo i parlamentari locali, ma lo faremo anche attraverso quelli toscani della Lega, a chiedere con forza al Ministro della Giustizia Nordio di agire in tal senso. Nel frattempo sosteniamo l’amministrazione comunale, nell’importante azione contro la criminalità che sta dando risultati importanti, al netto di situazioni che non hanno origine nella delinquenza, ma in altri delicati campi, come quello sanitario».