GAVORRANO – «Alcuni giorni fa abbiamo ricevuto dal sindaco Stefania Ulivieri la risposta alla nostra interrogazione sulla delicata questione della presenza di barriere architettoniche della scuola media di Gavorrano. Barriere architettoniche che di fatto hanno condizionato l’operatività di una docente per tutto il corso dell’attuale anno scolastico». A dichiararlo sono il capogruppo di opposizione Andrea Maule e i consiglieri comunali Giacomo Signori, Chiara Vitagliano e Claudio Asuni.
«La dirigenza della scuola – continuano i consiglieri – aveva segnalato il disservizio al Comune già nel settembre del 2022, ma l’Amministrazione non è riuscita a risolvere in alcun modo la problematica. In risposta alla nostra interrogazione, il sindaco ci informa che “in questi nove mesi, a fronte degli adempimenti tecnici sui numerosi progetti in corso e in ragione della mancanza di risorse di bilancio da destinare a questo intervento, non ha potuto redigere una fattibilità tecnica ed economica che potesse descrivere in maniera puntuale la soluzione per rendere accessibile la scuola almeno in parte”».
«In sintesi, in nove mesi l’Amministrazione non ha avuto il tempo e le risorse per rendere accessibile, anche in minima parte, la scuola alla docente diversamente abile. La prassi vuole che le risposte alle interrogazioni vengano fornite in sede di Consiglio comunale, e lì gli interroganti si dichiarano soddisfatti o meno della risposta ricevuta. Non avendo potuto esprimere alcun giudizio pubblico in quanto da settimane si attende la convocazione del Consiglio Comunale, esprimiamo a mezzo di questo comunicato stampa la nostra profonda insoddisfazione per la risposta ricevuta. Nove mesi nei quali il Comune dice di non aver avuto tempo e non aver trovato le risorse per abbattere una barriera architettonica. Il tutto nel momento esatto in cui lo stesso Comune sta spendendo 155mila euro per abbattimento di varie altre barriere architettoniche dislocate su più punti del territorio comunale».
«Forse era più corretto se il primo cittadino ci avesse espresso una risposta sincera, umile – prosegue l’opposizione -. Il sindaco poteva candidamente ammettere che la docente della scuola media non rientrava nelle priorità del Comune in quanto, tutto sommato, si stava arrangiando con il supporto del personale scolastico. Quindi non è mancato il tempo e la risorse economica, ma è semplicemente mancata la volontà di inserire anche questo intervento tra quelli che oggi sono in attuazione sul territorio. Ancora una volta prendiamo atto di quanto pressappochismo ci sia nelle azioni di chi guida la macchina amministrativa. Un modo di governare che da troppo tempo ci lascia davvero perplessi, incapaci di comprendere quali siano le dinamiche che portano il gruppo di maggioranza a intraprendere certe discutibili scelte».