NOMADELDIA – Torna l’estate e tornano le “Serate di Nomadelfia”: un messaggio di fraternità, di gioia e di speranza
Quest’anno saranno nove gli spettacoli, a partire dal 7 luglio per finire il 19 agosto, nelle provincie di Siena e Livorno, con il seguente programma:
Venerdì 7 luglio a Nomadelfia prova generale aperta a tutti; lunedì 10 luglio Castellina Scalo (SI), piazza Bersaglieri; giovedì 13 luglio Sinalunga (parcheggio del Cassero); domenica 16 luglio Colle di val d’Elsa Piazza unità dei popoli; mercoledì 19 luglio Monteroni d’Arbia Piazza Resistenza; sabato 22 luglio Sovicille Pieve di Ponte allo Spino.
Ad agosto invece tre serate: domenica 13 agosto Vada Piazza Garibaldi; mercoledì 16 agosto Cecina Piazza Guerrazzi, infine sabato 19 agosto Collesalvetti via delle Colombaie.
Inizio ore 21 – ingresso libero e gratuito per permettere a tutti indistintamente di partecipare.
Le “Serate di Nomadelfia” sono un modo originale e coinvolgente con cui Nomadelfia si fa conoscere attraverso danze eseguite dai suoi giovani, brevissimi video e folgoranti interventi sullo stile della commedia dell’arte, che ne fanno un evento artistico e un messaggio di vita appassionante, che continua a coinvolgere ed emozionare ancora dopo 50 anni di vita.
I Nomadelfi fissano il loro alloggio in una località vicino a dove si svolge la serata, presso qualche scuola o istituto loro concesso, adattandosi con spirito di povertà e francescana essenzialità: il gruppo è costituito da 110 persone, genitori e figli, che si muovono con i mezzi necessari per il trasporto delle persone e delle attrezzature (5 autoarticolati, 3 pullman, furgoni e alcune automobili).
Nelle “Serate” c’è lavoro per tutti. Per il montaggio degli impianti i Nomadelfi sono divisi in piccole squadre, ognuna con proprie mansioni: pubblicità, pubbliche relazioni, addetti al palco, all’impianto sonoro ed elettrico, alle sedie, ai costumi, alla distribuzione delle pubblicazioni di Nomadelfia a fine serata, alle riprese cinematografiche, alla pulizia della piazza. Al mattino presto gli adulti con l’aiuto dei figli più grandi, in età idonea, predispongono e allestiscono nella piazza le varie strutture. Alla sera sotto il gioco magico dei riflettori si alternano sul palco un centinaio circa fra bambini, adolescenti e giovani, in una serie di danze popolari di vari paesi (danza greca, tarantella, danza gitana, danza irlandese, danza messicana, danza western, danza pellerossa, danza russa) e di coinvolgenti scherzi e figurazioni acrobatiche.
Le “Serate” si rivolgono indistintamente a tutte le componenti della popolazione dai giovani alle famiglie, a credenti e non credenti, e sono una manifestazione unica nel suo genere. Attraverso le “Serate”, Nomadelfia vuole portare ovunque nel mondo il messaggio che la fraternità è possibile, che sola può cambiare il volto dell’umanità e restituirle la speranza.
“Cosa portiamo? – diceva il fondatore don Zeno. – Portiamo la nostra vita. Sono uomini a presentarsi, non belle idee. Nomadelfia è un popolo fraterno anche se piccolo e può darsi che la sua testimonianza riesca a muovere molti, perché oggi più che mai occorre un movimento di popolo che realizzi la fraternità per trasformare il mondo”.
E recentemente nella visita a Nomadelfia del 10 maggio 2018, Papa Francesco ha portato il suo incoraggiamento a continuare a portare un messaggio di gioia e speranza: “Di fronte a un mondo che talvolta è ostile agli ideali predicati da Cristo, non esitate a rispondere con la testimonianza gioiosa e serena della vostra vita, ispirata al Vangelo”.
Per ulteriori informazioni visita il nostro sito www.nomadelfia.it