GROSSETO – 15.189 tra ragazzi e ragazze, questo è il totale degli studenti delle scuole sul territorio della Asl Toscana sud est che hanno preso parte ai progetti di Promozione alla salute per l’anno scolastico 2022/2023, promossi dall’UOC Promozione ed etica della salute, diretta dalla dottoressa Vittoria Doretti.
Le attività realizzate sono state coordinate dagli operatori dell’Educazione alla salute (EAS) insieme agli uffici scolastici di Grosseto, Siena e Arezzo.
Ricca e diversificata, l’offerta educativa di quest’anno è stata organizzata per aree tematiche, successivamente declinate sulle diverse realtà locali. In particolare l’attenzione è stata posta su stare bene a scuola, affettività e sessualità consapevole, prevenzione delle dipendenze e comportamenti a rischio, cultura della donazione e cittadinanza consapevole, alimentazione e movimento.
Prevalentemente pensati con l’obiettivo di informare, formare e fornire degli strumenti cognitivi, attraverso la metodologia Life Skills (“competenze per la vita”), agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, gli interventi hanno previsto anche una parte di formazione rivolta ai docenti.
“Con la fine dell’anno scolastico, si concludono anche i progetti messi in campo con le scuole grossetane, senesi e aretine – spiega Aniello Buccino, responsabile Educazione alla Salute del Dipartimento delle Professioni tecnico sanitarie, della Riabilitazione e della Prevenzione, diretto dalla dottoressa Daniela Cardelli – Quello scolastico rappresenta il target per eccellenza della promozione della salute, attraverso gli interventi sulla scuola, intesa come comunità che comprende dirigenti, docenti, personale non docente, studenti e famiglie, è infatti possibile e auspicabile coinvolgere l’intera comunità e valorizzare al meglio tutte le potenzialità del territorio. Dietro questi numeri c’è stato un grande lavoro di messa a sistema e standardizzazione dell’operatività nei tre ambiti provinciali, una forte alleanza con il mondo scolastico, ma sopratutto un grande sforzo da parte dei referenti EAS e dei vari professionisti del Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie, della Riabilitazione e della Prevenzione (educatori professionali, assistenti sanitari, fisioterapisti, dietisti, logopedisti), dei professionisti del Dipartimento Infermieristico ed Ostetrico, psicologi, personale medico, assistenti sociali e tutte quelle figure professionali che hanno collaborato in un’ottica comune. Colgo l’occasione per ringraziarli tutti per il prezioso contributo”.