GROSSETO – «Le notizie che giungono sugli investimenti che Rfi sarebbe pronta ad effettuare sulla linea ferroviaria Grosseto-Siena sono importanti, ma lo è altrettanto la chiarezza che gli utenti ricercano chiedendo certezze sulla riapertura». Così il consigliere regionale della Lega Andrea Ulmi presenta l’interrogazione alla Giunta toscana sulla vicenda della tratta ferroviaria chiusa da circa sette mesi.
«In origine – afferma Ulmi – ci era stato detto che la riapertura avrebbe dovuto avvenire entro la data di entrata in vigore dell’orario estivo, prevista per i primi giorni di giugno. Preso atto che ciò non è avvenuto, siamo però venuti a conoscenza di un maxi investimento di Rfi da circa 18 milioni che, oltre all’area soggetta alla frana da ripristinare, che ha coinvolto i binari tra Buonconvento e Monte Antico, sono previsti dei lavori di consolidamento ferroviario del tratto di diciassette chilometri che va dalla stazione di Roccastrada a Montepescali e che sarebbero il motivo del ritardo. Mi sembra doveroso chiedere conferma all’assessorato di questo intervento che rappresenterebbe, non solo una buona notizia, ma una garanzia per la funzionalità futura di questo tratto ferroviario. Allo stesso tempo, però, con un disagio per gli utenti, in particolar modo per i pendolari, che va avanti ormai da sette mesi, ci sembra doveroso che si diano certezze sui lavori e sul loro completamento, con la conseguente riapertura della linea».
«Auspichiamo – conclude – che gli interventi, se confermati, possano rappresentare anche il preludio per una nuova era dei trasporti ferroviari tra Grosseto e Firenze, con una velocizzazione della linea e del viaggio, eliminando i passaggi a livello privati, ancora numerosi nel tratto tra Grosseto e Siena e che oggi rallentano la corsa dei treni a causa dei limiti di velocità imposti dalle norme sulla sicurezza. Ci risulta che la predisposizione per metterli in rete attraverso i sistemi elettronici sia già pronta, ma che si tratta solo di attivarli. Se così fosse speriamo veramente che un viaggio tra la Maremma e il capoluogo toscano diventi un piacere e non più un’odissea come lo è attualmente con tempi di percorrenza che superano le tre ore».