CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – La lista civica L’Alternativa Ianetta Giannotti e Aldo Iavarone e la lista Viva Castiglione con Alfredo Cesario e Edoardo Mazzini, hanno presentato le osservazioni sulla variante urbanistica dell’ex Paoletti.
«Nel mese di ottobre 2020 viene redatto un masterplan mal’Amministrazione tace sulla reale destinazione che voleva dare all’area. Nel 2021 l’ufficio legale del Comune riconosce a Scav-Prema i diritti edificatori, ma non la cessione dei terreni a titolo gratuito. Non si capisce pertanto come questa amministrazione comunale ceda a titolo gratuito i tre lotti di terreno più un ulteriore lotto di 800 metri quadri».
«Vogliamo poi sapere dal Comune il motivo del post apparso sulla pagina Facebook Comune di Castiglione della Pescaia in data 27.12.2022 “Grazie Conad”. Il sindaco Elena Nappi ci spieghi le ragioni per cui ha accettato lo sponsor Conad per l’anno 2022 e, cosa grave, per il 2023 sapendo che dall’aprile la Conad avrebbe acquistato i lotti di terreno dalla Scav Prema» afferma l’opposizione.
«Il 16 maggio 2023 l’assessore Federico Mazzarello ha riferito in Consiglio comunale che la necessità di accorpamento dei lotti scaturiva dal fatto che la Scav-Prema avrebbe potuto realizzare 3 strutture di media vendita quando, in una nota di settembre 2022, la Scav riferiva che non avrebbe realizzato tre strutture per mancanza di standard urbanistici sui parcheggi. Mentre nel 2022 il dirigente dell’ufficio urbanistica aveva proposto l’accorpamento dei lotti, una destinazione commerciale anche al lotto 5, prevedendo la realizzazione di parcheggi interrati».
«L’11.05.2023 prima ancora di valutare eventuali osservazioni alla variante il comune ha firmato l’atto con la ditta Scav-Prema, dove finalmente viene indicato il valore di 1.500.000 euro che un gruppo commerciale dovrà dare alla Scav-Prema. Ci chiediamo come il Comune di Castiglione della Pescaia, ancor prima della firma dell’atto di transizione, e sapendo della proposta Conad, non abbia offerto lui alla Scav Prema un 1.500.000 di euro, evitando con questa scelta un danno all’economia delle piccole attività presenti sul Nostro territorio» prosegue la nota.
«Il sindaco avrebbe potuto liquidare la Scav-prema in modi completamente diversi, ma volutamente ha scelto di far nascere un Centro commerciale e se ne prenda, una volta nella vita, la responsabilità. In consiglio comunale incalzata sull’area ex Paoletti il sindaco ha dichiarato “Ho vinto, faccio come mi pare”. Ci chiediamo di fronte ad un debito di 4.770 metri cubi edificabili, stimati del valore economico di euro 3.900.000, come si può arrivare a cedere al privato 6.800 metri quadrati di terreno per una volumetria di 35.200 metri cubi?»
«Riportiamo inoltre integralmente quanto viene scritto riguardo agli interventi nell’area ex Paoletti, nel programma amministrativo della lista “Castiglione Futura” Elena Nappi sindaco, “la riqualificazione dell’area Ex Paoletti, in particolare un nuovo polo socio sanitario, una RSA e foresteria per dipendenti stagionali”. Riteniamo alla luce di quanto sopra che ci sia stata poca trasparenza da parte dell’amministrazione che né in campagna elettorale, né nel programma elettorale né tantomeno in consiglio comunale si è fatto riferimento ad eventuali accordi con terzi. Inoltre nel triangolo comune – Scav Prema, ditta Scav Prema-Conad, non avrebbe dovuto farsi sponsorizzare da un terzo soggetto. A nostro avviso la variante proposta non si configura come perequazione urbanistica, né tantomeno come intervento di pubblica utilità».