GROSSETO – «Mi avvalgo della facoltà di non rispondere». Sono state queste le poche parole pronunciate da Benedetta Marzocchi, la figlia della donna uccisa nella sua villa lo scorso 8 giugno a Istia, di fronte al Gip Marco Mezzaluna nella giornata di ieri, 26 giugno, durante l’interrogatorio di garanzia.
La donna è indagata per omicidio nei confronti della madre, Giuseppina De Francesco di 76 anni, che è stata trovata senza vita all’interno della sua abitazione. Le cause della morte sarebbero riconducibili a un’aggressione feroce. Era stata la figlia a lanciare l’allarme affermando che le donne sarebbero state aggredite da uomini incappucciati. Un’ipotesi che al momento non ha trovato nessun riscontro nelle indagini. Gli investigatori attendono ancora i risultati del dna trovato sotto le unghie della vittima.
La Marzocchi, il giorno dell’omicidio, era stata ricoverata nel reparto di psichiatria dell’ospedale Misericordia di Grosseto e successivamente trasferita nella struttura penitenziaria di Sollicciano su richiesta della Procura. La donna è difesa dall’avvocato Enrico De Martino.
Nelle prossime ore si attende la decisione del giudice sulle misure cautelari nei confronti dell’indagata.