GROSSETO – Dal Comune arriva un nuovo bando attraverso il quale le imprese potranno chiedere il rimborso del 50 per cento dell’ammontare del carico tributario Tari di quest’anno.
«L’emergenza epidemiologica da Covid-19, terminata il 31 marzo 2022, e la guerra in Ucraina hanno prodotto effetti negativi sul contesto economico-politico internazionale, portando ad una crisi del caro-energia che grava ancora sulle famiglie e sulle imprese – dichiarano il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore al Bilancio Simona Rusconi -. Nel 2020 e nel 2021, grazie a norme derogatorie legate all’emergenza epidemiologica, nonché a fondi statali stanziati specificatamente per tale finalità, è stato possibile concedere agevolazioni in materia di Tari alle attività economiche, mentre nel 2022 e nel 2023, visto che tali fondi statali non sono stati erogati, il Comune ha scelto di dare una mano in un modo diverso».
«È stato infatti previsto, per l’anno in corso, un fondo comunale pari a 150mila euro per la concessione di ausili finanziari finalizzati ad alleggerire il carico tributario in questione che grava sulle attività produttive. Tali ausili verranno concessi una tantum, attraverso la partecipazione al bando di prossima emissione, che è stato reso estremamente semplice nella compilazione e documentazione da allegare, proprio per favorirne l’accesso alle attività anche meno strutturate».
L’assessore al Bilancio e alle Entrate Simona Rusconi ha inoltre incontrato, nell’ottica di una ormai consolidata compartecipazione, le associazioni di categoria, per definire con loro le modalità di assegnazione delle risorse. Il contributo verrà erogato seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento delle risorse disponibili (150 mila euro) nella misura massima di 500 euro per singolo contribuente, al netto del Tefa (tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni ambientali) di spettanza dell’Amministrazione provinciale.
Al bando, che verrà pubblicato entro fino giugno con scadenza il 31 ottobre 2023, potranno accedere tutte le attività economiche intestatarie di un contratto attivo di fornitura energia elettrica (pari o sup a 4,5 kW) e/o gas con il limite di volume di affari a un milione di euro.