GROSSETO – Avevano tentato di prelevare 600 euro dal bancomat, lo sportello non aveva erogato le banconote ma si erano ritrovati l’addebito sul conto corrente. I correntisti avevano comunque avuto la prontezza di riprendere in un video il messaggio di malfunzionamento pubblicato sullo schermo dello sportello automatico e così la banca è stata condannata a rimborsare il denaro dal Giudice di pace, cui i risparmiatori hanno fatto ricorso tramite la Confconsumatori di Grosseto.
Il caso risale al 2021, quando una famiglia grossetana si era recata al proprio sportello bancario per prelevare. Il bancomat, dopo aver confermato l’operazione da 600 euro, si era bloccata e aveva pubblicato sullo schermo un messaggio dove indicava il malfunzionamento. Fortunatamente uno dei due correntisti aveva avuto l’astuzia di riprendere il tutto, con tanto di orario e di restituzione della tessera e il messaggio di errore sullo schermo. Dopo alcuni giorni, in banca, avevano comunicato che l’operazione risultava regolare ed era stata addebitata sul conto.
Con 600 euro in meno, dopo aver tentato la conciliazione senza esito positivo, i correntisti avevano fatto ricorso al Giudice di pace tramite la Confconsumatori grossetana: il giudice, esaminate le prove e il video, ha condannato la banca a rimborsare i 600 euro ingiustamente addebitati, oltre alle spese processuali.
«Sono infiniti ormai – dichiarano da Confconsumatori – i potenziali rischi che subiscono gli utenti bancari alle prese con i pagamenti elettronici. In questo caso è finita bene per i risparmiatori grossetani, perché hanno avuto la prontezza di riprendere l’errore. Tuttavia, questo non è l’unico caso che Confconsumatori sta seguendo a Grosseto e in Toscana in merito al malfunzionamento degli sportelli automatici e all’ottusità di alcune banche».
Gli interessati possono rivolgersi alla sede di Grosseto scrivendo a grosseto@confconsumatori.it.