SCARLINO – «Il Comune di Scarlino ha aziende agricole di eccellenza che rappresentano, da sempre, al meglio questo territorio, ma questa Amministrazione comunali ormai da anni si è dimenticata di questo importante settore economico.
Una semplice svista, una dimenticanza o l’impossibilità o incapacità di dare risposte adeguate?»
A chiederselo sono i gruppi consiliari Per Scarlino, PensiAmo Scarlino e Scarlino Insieme.
«Oppure una scelta ponderata, visto che nessun assessore della giunta Travison ma neppure nessun consigliere si è mai interessato o preoccupato dei problemi dell’ agricoltura e della promozione dei suoi prodotti. Se la memoria non ci inganna non ricordiamo nessun intervento della sindaca, dell’assessore alle attività produttive Luciano Giulianelli o di qualunque altro consigliere in favore di questo settore che rappresenta una eccellenza scarlinese».
«Sappiamo già che cosa dirà questa amministrazione sempre più in difficoltà: il solito documento delle opposizione, la solita stucchevole polemica. No, cara sindaca e caro assessore. È sufficiente leggere gli strumenti di programmazione dell’ente per capire che non c’è alcun interesse per questo importante e, purtroppo, trascurato settore. È sufficiente ricordare la farsa della costituzione dell’ufficio Agricoltura o la sua ingloriosa fine per capire l’interesse che questa amministrazione nutre nei confronti degli agricoltori di questo territorio. Un ufficio Agricoltura che improvvisamente diventa così importante da dover essere scorporato da Le Bandite, salvo poi farlo sparire, cancellare dall’oggi al domani».
«E che dire della nostra proposta portata in consiglio comunale con la quale si chiedeva la costituzione di una commissione apposita per analizzare le problematiche di questo settore vitale e cercare di risolverle o, almeno, lenirle? Niente di fatto. Noi comprendiamo che dopo le irrealistiche e faraoniche promesse fatte agli agricoltori scarlinesi (in particolar modo a quelli di Pian d’Alma) e nessuna di queste mantenute è difficile ripresentarsi dagli stessi ma siamo certi che, appena giungeremo in prossimità delle elezioni, sindaca e chi la seguirà ritroverà sufficiente faccia tosta per proporre nuove, fantasmagoriche promesse pur di accaparrarsi il voto. Ma si sa, da sempre, il contadino si contraddistingue per abnegazione al lavoro, astuzia e memoria lunga. Ed allora vedremo come andrà a finire».
«Nel frattempo, cara sindaca e cari assessori, contrariamente al nostro interesse vi diamo un consiglio: uscite dal Palazzo, scendete tra la gente, soprattutto tra quella che lavora e che, con le proprie tasse, contribuisce a formare il bilancio comunale. Ne sentirete delle belle, così come facciamo noi con la nostra presenza tra la gente».