GROSSETO – Una piccola rivoluzione, un gioco ad incastri che, come nel popolare videogioco Tetris, sposta gli uffici comunali in vista dell’abbattimento e ricostruzione della struttura di via Saffi.
A fine anno partiranno i lavori di abbattimento degli uffici comunali: anagrafe, uffici educativi, turismo, università. Nel frattempo l’amministrazione comunale ha trovato dei nuovi spazi, in città, per garantire questi servizi.
La prima a “farsi più in là” sarà la biblioteca Chelliana che salirà al primo e secondo piano di palazzo Mensini, così da lasciare il piano terra agli uffici educativi del Comune.
Una decisione che non dispiace alla direttrice della biblioteca, Anna Bonelli, intanto perché «guadagnamo spazio. Avremo molti più libri a scaffale e spazi più ampi per i ragazzi» e poi perché ci sarà modo di riunire anche tutti quei documenti che da tempo sono stivati in un magazzino al foro boario.
Per consentire questa “ascesa” ai piani superiori ci sarà da fare qualche lavoro e “traslocare” uffici, libri e quant’altro. Per questo la Chelliana dai primi di luglio chiuderà e resterà chiusa sino a novembre, quando sarà completato il trasferimento al “piano nobile”.
A questo punto, ad esclusione della ex aula magna del vecchio liceo classico Carducci Ricasoli, tutto il palazzo sarà fruibile.
«Per l’aula magna dobbiamo attendere ancora un anno – precisa l’assessore alla cultura Luca Agresti – perché abbiamo in mente lavori importanti».
Tra tre anni, poi, quando i servizi educativi torneranno in via Saffi, tutto il palazzo tornerà nella piena disponibilità della biblioteca.
In questi mesi, sino a novembre, il prestito librario sarà garantito dal punto allestito al Maremà per i libri nuovi, e dall’Isgrec per il prestito librario interbibliotecario come ha confermato la direttrice Ilaria Cansella. Mentre per chi ha necessita di spazi per studiare potrà usufruire delle sale del Polo universitario maremmano «Abbiamo una biblioteca dell’università, una bella sala. Siamo disponibili per spazi e aule. E siamo contenti di rendere un ulteriore servizio alla comunità» ha affermato Gabriella Papponi Morelli per la fondazione polo universitario.
Ovviamente, se via Saffi va sgomberata in quella che il sindaco, Antonfrancesco Vivarelli Colonna definisce «un balzo avanti verso riqualificazione della città», i servizi educativi non sono gli unici a dover essere ricollocati. C’è l’anagrafe, per cui verrà fatto presto un bando e che in seguito raggiungerà la sua sede definitiva, in via Inghilterra al quartiere Pace. I servizi turistici troveranno spazio nell’ex Marraccini da poco acquisito al patrimonio immobiliare comunale, e infine gli uffici dell’Università verranno trasferiti al secondo piano delle Clarisse.
Una volta terminati i lavori in via Saffi (cosa che verrà fatta con i soldi del Pinqua oggi Pnrr, e che richiederà circa tre anni), oltre ad alcuni uffici comunale la struttura ospiterà anche appartamenti per giovani coppie.