GROSSETO – Quasi 2mila ragazzi maremmani domani mattina affronteranno la prova scolastica che li catapulterà nel mondo adulto: la maturità.
Sono infatti 1.826 i giovani che si confronteranno con la prima prova scritta, quella di italiano. A loro si aggiungono 18 privatisti.
Uno scoglio, quello della maturità che molti ricordano con terrore, e che aprirà le porte dell’università o del mondo del lavoro. Ma quello più tardi. Ad attendere i ragazzi, dopo scritti e orali, c’è un’estate lunghissima e senza pensieri.
Intanto domani i ragazzi, vocabolario sotto braccio, alle 8 saranno davanti ai cancelli delle scuole tra speranze e scongiuri.
Il toto tracce racconta che cadono quest’anno i 100 anni della riforma Gentile, che riguarda proprio la scuola, ma cadono i 100 anni anche dalla nascita di Don Lorenzo Milani e Italo Calvino.
Un evergreen potrebbe essere il cambiamento climatico e la tutela dell’ambiente. E chissà, se come capitava 30 anni fa (ossia quando la maturità l’ho fatta io) c’è ancora chi spera in Verga (che però è già uscito nel 2022). Alternative Alessandro Manzoni e molti puntano (ma non sperano) sul vate, Gabriele D’Annunzio. Per chi studia lingue magari una traccia potrebbe riguardare la monarchia inglese con la morte di Elisabetta e l’ascesa la trono di Carlo III.
Per il tema di attualità incombe ancora la guerra in Ucraina e lo sbarco dei migranti con il recente naufragio di 600 persone al largo delle coste della Grecia.
Per chi studia arte cadono i 50 anni dalla morte di Picasso. Infine le nuove tecnologie, l’intelligenza artificiale e i risvolti di una novità come chat Gpt (ma forse al Ministero non sono così moderni).
Questa sarà comunque una notte insonne per molti, tra ripassi dell’ultimo minuto, e qualche appunto nascosto nella cintola dei pantaloni. Comunque vado, ciascuno dei 1.844 ragazzi che faranno la maturità se la ricorderà per sempre.