GROSSETO – Una serie di incontri di preghiera e di riflessione sono in programma, fino a metà settembre, presso la Parrocchia Santa Lucia, a Grosseto, nell’ambito della peregrinatio della copia del Crocifisso di san Damiano, che sta sostando nelle varie realtà francescane della Toscana.
Il primo appuntamento mercoledi 21 giugno alle ore 21.15 nella chiesa di via Piradello: un percorso di arte e fede dinanzi al Crocifisso, a cura di Laura Viscardi, iconografa e teologa, e Claudio Gentili, teologo.
Il secondo, mercoledi 28 giugno, sempre alle 21.15: una serata di preghiera davanti al Crocifisso.
L’icona è arrivata a Grosseto sabato scorso da Castiglione della Pescaia, dove ha sostato nei dieci giorni precedenti. Ad accoglierla una piccola rappresentanza della fraternità francescana locale e alcuni parrocchiani.
Introdotta in chiesa processionalmente e collocata su una struttura appositamente preparata, è stata al centro di un breve momento di preghiera. Intanto la sera prima, le realtà francescane del territorio diocesano si erano ritrovate a Castiglione della Pescaia per la veglia di preghiera con cui l’icona si è congedata da quella comunità. È stata l’occasione per contemplare il volto di quel Crocifisso risorto, che dal suo «trono» suscita in chi contempla la stessa domanda di Francesco d’Assisi otto secoli fa: «Signore, cosa vuoi che io faccia?»
Il Crocifisso di San Damiano resterà a Santa Lucia sino a metà settembre, quando, in occasione del triduo di preparazione alla festa delle stimmate di San Francesco (17 settembre) sarà trasferito nella omonima parrocchia cittadina. È dal gennaio 2020 che è in atto la peregrinatio del Crocifisso. Ha preso il via dal convento dei Cappuccini di Poppi (Arezzo) dove è presente una fraternità dell’Ordine francescano secolare e da allora sta visitando le varie realtà Ofs e Gifra (Gioventù Francescana) della Toscana, che desiderano camminare sulle orme di Francesco d’Assisi. “L’augurio – dicono dalla fraternità francescana – è di cogliere l’occasione di mettersi di fronte a Cristo crocifisso e risorto e da lì ripartire nella conversione del cuore”.