GROSSETO – Maltrattava i suoi cani e per questo nel 2021 Nebbia e suo figlio Archibald, detto Spettro, gli furono confiscati. Ora l’ex proprietario è costretto a pagare una multa di 9mila euro per i gravi maltrattamenti inflitti ai due animali.
Grazie all’impegno della sezione Lndc di Grosseto i cani furono sottoposti a tutti i necessari controlli veterinari che evidenziarono le drammatiche condizioni di salute di entrambi. Nebbia ha mostrato sin da subito gravi problemi e per questo è stata sottoposta a una serie di esami tra cui una risonanza magnetica che purtroppo ha evidenziato un tumore celebrale inoperabile. Gli attivisti Lndc hanno fatto di tutto per curarla ma non c’era nulla da fare. Spettro è stato sottoposto a degli interventi sulle zampe anteriori perché le articolazioni erano gravemente compromesse. Il loro ex proprietario ha patteggiato la pena e Spettro potrà continuare a vivere con la famiglia che l’ha adottato e dove ha trovato la felicità e l’amore che merita.
«Voglio ringraziare la nostra sezione di Grosseto per l’impegno con cui si è occupata di Nebbia questi cani – commenta Piera Rosati, presidente Lndc Animal Protection. Purtroppo ci troviamo quotidianamente a gestire situazioni di questo tipo e dobbiamo farlo sempre con armi inadeguate a combattere questo fenomeno. L’applicazione della pena è di soli quattro mesi di reclusione, convertiti in una multa di 9mila euro. Una pena decisamente irrisoria per tutto il dolore che questi poveri animali sono stati costretti a subire. Ovviamente siamo soddisfatti per la vittoria, da un punto di vista legale, considerando che queste sono le leggi attualmente vigenti ma come sempre dobbiamo ribadire che il Codice Penale deve essere rivisto e le pene per i reati a danno degli animali devono essere inasprite. La soddisfazione più grande, comunque, è quella di aver salvato Nebbia e i suoi cuccioli e che almeno loro adesso possono avere una vita dignitosa e felice».
«Poco distante da dove vivevano Nebbia e Spettro, negli stessi giorni del sequestro, trovammo altri due cuccioli abbandonati – fa sapere Silvia Preziosi, presidente della sezione di Grosseto di Lndc Animal Protection -. Anche loro in condizioni sanitarie disastrose, ma non avendo il microchip non è stato possibile collegarli ufficialmente allo stesso proprietario anche se a noi sembrava evidente che lo fossero. Da un lato però questo è stato positivo perché ci ha consentito di fare tutto il possibile per curarli e darli subito in adozione. Ora Spettro e i suoi fratelli hanno delle famiglie che li amano e che non permetteranno che soffrano ancora come avvenuto in passato. Nebbia purtroppo ci ha lasciati, ma ci consola che almeno negli ultimi mesi con noi ha potuto finalmente provare quell’amore e quelle cure che le erano mancate per tutta la vita».