GROSSETO – Il lavoro precario, la perdita o la riduzione dell’orario di lavoro e le difficoltà di pagare l’affitto sono due facce della stessa medaglia, la medaglia della morosità incolpevole. Nonostante i finanziamenti europei per l’inclusione sociale, l’emergenza abitativa persiste in Italia e nel nostro territorio con un numero significativo di famiglie in attesa di alloggi popolari.
Per far fronte a questo problema, il Comune di Grosseto ha deciso di convocare il “Tavolo comunale del disagio abitativo”. All’ordine del giorno i dati forniti dal tribunale di Grosseto sugli sfratti eseguiti nel 2022 e fino al 10 giugno di quest’anno.
«Si tratta di dati importanti – dichiara il Comune – ma che, rispetto alla situazione congiunturale in corso, mostrano una lieve flessione a dimostrazione del lavoro messo in atto dall’Amministrazione comunale. 64 gli sfratti eseguiti, nel nostro Comune nel 2022. Numero che scende, al 10 giugno di quest’anno, a 27 abbandoni forzati da parte degli inquilini».
Il Comune di Grosseto, attraverso l’assessorato alle Politiche sociali, ha richiesto formalmente al Tribunale di Grosseto i dati sugli sfratti eseguiti per poter, a partire da questi, promuovere iniziative che investiranno il Tavolo comunale del disagio abitativo.
«Nell’occasione si ufficializza che il bando morosità 2022, pubblicato in collaborazione tra Comune e Coeso Società della Salute, ha visto l’erogazione di otto pratiche, peraltro già liquidate. Queste otto famiglie – puntualizzano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore al Sociale Sara Minozzi – sono state salvate da uno sfratto esecutivo. Operazioni che ci riempiono di soddisfazione e che confermano la bontà del percorso intrapreso».