PORTO SANTO STEFANO – Il bilancio consuntivo appena approvato dalla Cattolica associazione di impegno civile (Cadic) ha confermato il grande bisogno di aiuti economici e di altra natura da parte di alcune frange della popolazione e degli immigrati di Porto Santo Stefano.
«Nel corso del 2022 – dichiara l’associazione – sono stati spesi dalla Cadic circa 13 mila euro, destinati all’acquisto di generi alimentari e sanitari, al pagamento di fitti passivi, utenze varie (Enel, acqua, gas per il freddo), spese bancarie ed altro ancora. Il tutto per dare una mano a famiglie che faticano a mettere insieme il pranzo con la cena. Una situazione che non sembrerebbe appartenere all’Argentario sfavillante di ricco turismo estivo. Eppure, purtroppo, è così».
Sono state svolte attività con la scuola di ricamo volte all’inclusione sociale con la Caritas, corsi di recupero, corsi di italiano per stranieri, ufficio pratiche burocratiche con il Caf, corso di armonie del movimento, sportello di consulenza familiare con il consultorio la famiglia di Grosseto, molto attivo, cene sociali e la mostra del mercato di ricamo.
Rinnovate poi le cariche sociali. Nominata presidente Maria Gloria Pelli, vicepresidente Orestina Sclano, tesoriere Annamaria Anastasia, segretario Gino Scotto, consiglieri Licia Dubbiosi, Angela Busonero, Marcella Solari, Teresa Motta, Bruna Masi; supplenti Livja Casalini, Rita Dalmazzi, Donatella Landi.