GROSSETO – È di 246 milioni il fatturato con il quale Etruria Retail, azienda leader della grande distribuzione organizzata del Centro Italia, presenta il bilancio 2022. Un risultato che segna una crescita di 7,5 milioni, pari a un più 3 per cento rispetto all’esercizio precedente
I 198 soci riuniti in assemblea all’Hotel Garden di Siena hanno dato ieri, mercoledì 14 giugno, il via libera al bilancio 2022 che chiude un utile netto di 4,3 milioni di euro, confermando l’azienda solida ed in buona salute. L’assemblea dei soci, inoltre, sulla base del risultato d’esercizio ha deciso di distribuire 2,8 milioni di euro di utili ai soci.
Etruria Retail, una rete di negozi nel cuore dell’Italia. Sono 308 i negozi del gruppo che mantiene una presenza capillare nell’Italia centrale con diversi tipi di format: 150 sono i negozi con insegna Carrefour e 158 con quelli con insegna La Bottega Sapori & Valori. A livello di presenza, nelle quattro regioni di riferimento, la Toscana occupa il gradino più alto del podio con 223 punti vendita, seguita dall’ Umbria, con 57 negozi, il Lazio, con 23, e la Liguria, con 5. Anche nel 2022 è andata avanti la politica di sviluppo e di qualificazione della rete dei punti vendita con due nuove aperture e molti interventi di riqualificazioni pensate nell’ottica dell’innovazione e della sostenibilità dei punti vendita.
La crescita prosegue e si assesta. Il fatturato dell’esercizio cresce rispetto a quello del 2021 e si stabilizza rispetto al “rimbalzo” registrato nel 2020 quando era cresciuto di 34 milioni, in virtù delle particolari condizioni di mercato per la pandemia e le restrizioni alla mobilità dei consumatori che hanno favorito i punti vendita di Etruria Retail per la capillare diffusione nel territorio. La situazione patrimoniale dell’azienda si consolida ancora: il capitale investito è di 67,1 milioni di euro e cresce anche il patrimonio netto, che sfiora i 47 milioni di euro.
Etruria Retail: una realtà da oltre 3 mila posti di lavoro. Sul fronte dell’occupazione Etruria Retail chiude l’esercizio 2022 con oltre 200 occupati nel centro di distribuzione di Badesse. Fanno parte del gruppo Etruria cinque società operanti prevalentemente nella gestione diretta di punti vendita e nel settore del food service; i dipendenti diretti totali del Gruppo sono più di 700 unità e il Gruppo Etruria Retail, insieme alla rete di vendita con i soci e i loro dipendenti, dà lavoro ad oltre 3mila persone.
La composizione delle vendite. La composizione merceologica delle vendite fotografa una situazione in cui i generi vari rappresentano il 48%, seguiti dal settore salumi e latticini (24%); ortofrutta (12%), carni (10%) e pesce fresco (6%). La quota maggiore delle vendite si realizza nell’area di Arezzo, Grosseto e Siena (55%), seguita dalla Toscana nord e dalla provincia de La Spezia (32%), Umbria, Lazio e Abruzzo (13%). A livello provinciale, vanno in doppia cifra Grosseto, con il 24%, Siena (19%) e Arezzo (12%). Per quanto riguarda la composizione delle vendite relative alle insegne, l’83% delle vendite si registra in quelle Carrefour così distribuiti: Carrefour Express, 35%, Market, 29% e Store, 19%, seguiti da Bottega Sapori e Valori, al 10%, e altre insegne, al 7%.
“Siamo ancora in una cornice generale d’instabilità – spiega Graziano Costantini, direttore generale di Etruria Retail – eppure la nostra azienda continua a guardare avanti con fiducia, forte dei suoi valori e dello spirito di squadra che ci caratterizza da oltre 60 anni. I numeri del bilancio lo dimostrano. Il fenomeno che più ha caratterizzato l’esercizio è stato l’inflazione che ci ha costretti ad una difficile gestione del rapporto con i fornitori, con i nostri associati e con i consumatori. Abbiamo affrontato la crisi energetica cercando di offrire ai nostri soci l’assistenza e le soluzioni migliori sulla strada dell’autosufficienza e della sostenibilità. Stiamo continuando a lavorare per lo sviluppo della rete e per nuove aperture. Siamo consapevoli dei sacrifici che ci aspettano, ma siamo altrettanto consapevoli della forza che il nostro gruppo continua ad avere”.