MANCIANO – «A Manciano è iniziata la rivoluzione ambientale dell’assessore Vignali e in questi giorni stiamo assistendo all’installazione dei nuovi cassonetti nel capoluogo. Chiediamo all’assessore, come mai a Manciano non ha fatto installare i cassonetti con il pedale come a Orbetello e Grosseto»?
A chiederlo è il gruppo consiliare di minoranza.
«L’assessore ci spiega come persone anziane, ragazzi e portatori di handicap possano correttamente utilizzare i cassonetti intelligenti ad apertura manuale che, oltre che anti igienica, richiede anche una certa energia? Ha mai sentito parlare di barriere architettoniche che nel 2023 dovrebbero essere eliminate, quantomeno in ogni servizio pubblico per cui il cittadino paga tasse salate? Inoltre ci chiediamo con quale criterio sono state individuate le postazioni: batterie di cassonetti collocate lungo il ciglio della strada, in posizioni pericolose, occupando molteplici posti auto gratuiti in zone residenziali; è evidente che Il progetto del superconsulente è stato redatto in base a meri calcoli matematici, senza alcuna conoscenza del nostro paese, delle sue caratteristiche ed esigenze».
«Postazioni che diminuiscono, attività lasciate completamente sole e ispettori ambientali mandati in giro per il territorio a dover giustificare il lavoro sbagliato dell’assessore. Nel centro storico risulta che tutto rimanga invariato e quindi anche l’acquisto dei bidoncini per il porta a porta, accatastati presso il cantiere comunale da un anno, sembrano essere una grande presa in giro.
Un progetto fatto di mille incertezze, a partire dalla consegna della smart card che non avverrà per lungo tempo se si tiene conto che ad oggi non esiste una soluzione per la fruizione dei cassonetti da parte dei turisti (come testimonia il fatto che ad Orbetello le
postazioni sono aperte ormai da cinque anni), per finire all’aumento dei costi, i quali non sono mai stati illustrati alla cittadinanza, ma che dal 2024 subiranno un considerevole aumento. Ad oggi viene certificato soltanto lo sperpero di soldi pubblici per le discariche a cielo aperto denominate “isole ecologiche” che saranno probabilmente smantellate. Come gruppo consiliare di minoranza ci sentiamo in dovere di rendere note le nostre perplessità e preoccupazioni e di chiedere nuovamente al sindaco Morini di intervenire per bloccare i lavori del suo assessore».
«Aumentare le percentuali di differenziata e migliorare il sistema di raccolta, sono e devono essere obiettivi condivisi a prescindere dal ruolo che si ricopre in consiglio comunale, ma il metodo con cui sta agendo l’amministrazione è completamente fallimentare. Dopo il grande bluff durante la campagna elettorale che aveva visto comparire e scomparire le postazioni in tempi record, stiamo continuando ad assistere ad un lavoro ampiamente insufficiente da parte dell’assessore Vignali che si ostina ad agire per tentativi che creano disagio ai cittadini e che nulla hanno a che fare con un lavoro serio di programmazione per migliorare il sistema di raccolta».