SANTA FIORA – Il circolo del Partito della Rifondazione Comunista di Santa Fiora e dell’Amiata grossetana è impegnato nella «raccolta di firme per la presentazione di leggi di iniziativa popolare su argomenti importanti per la difesa della dignità dei lavoratori, dei servizi locali, da anni sottoposte a tagli finanziari da parte del governo».
«Riteniamo siano argomenti essenziali che andrebbero affrontati e risolti con leggi specifiche, che nessuno presenta in parlamento. Quindi, abbiamo deciso, insieme a numerosi movimenti, partendo da Unione Popolare di farci promotori di questa iniziativa. La prima proposta di legge riguarda “l’istituzione del salario minimo” fissandolo per legge a 10 euro l’ora. L’Italia è tra i pochissimi paesi che non contempla una legge che fissi il salario minimo, lasciando mano libera allo sfruttamento dei lavoratori, che senza nessuna tutela, sono contempla sottoposti ad ogni tipo di vessazione».
«La seconda proposta ha come titolo “Riprendiamoci il Comune” con lo scopo di migliorare la gestione della finanza locale e porre fine al pareggio di bilancio come elemento di austerità fine a sé stesso. Può sembrare una questione puramente tecnica, ma la scelta di come gestire i bilanci comunali ha un impatto sulla realtà territoriale: oggi, infatti, essi sono modellati in larga parte sulla privatizzazione ed esternalizzazione dei servizi pubblici, sull’espropriazione della ricchezza dei comuni stessi» prosegue Rifondazione.
«La terza proposta di legge di iniziativa popolare a lo scopo di fissare “Principi e disposizioni per la tutela del risparmio e per la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti”. Questo ha lo scopo di ripubblicizzare la CDP nata nel 1850 (ancora prima dell’unità d’Italia) che aveva un unico scopo: quello di raccogliere e tutelare il risparmio dei cittadini e utilizzare questa enorme massa di denaro – pari a 280,5 miliardi di euro nel 2022, per oltre 20 milioni di risparmiatori – questo denaro era utilizzato per finanziare gli investimenti degli enti locali a tassi agevolati. Ma nel 2003 – sotto il governo Berlusconi e il ministero dell’Economia guidato da Giulio Tremonti – la CDP è diventata una società per azioni. Oggi agisce in tutti i settori dell’economia italiana (e anche internazionale) e i suoi investimenti sono legati al profitto» prosegue il segretario Dario Russo.
Rifondazione Comunista dell’Amiata, «anche a nome di tutti i gruppi di sostegno a questo progetto, invita i cittadini a sottoscrivere queste proposte di legge di iniziativa popolare, andando a firmare presso i comuni di Arcidosso, Castel del Piano, Santa Fiora, Seggiano, Semproniano, Roccalbegna, Cinigiano e Castell’Azzara, dove sono stati depositati i moduli di raccolta».