ORBETELLO โ Si รจ svolto oggi allโospedale di Orbetello lโevento di consegna del numero verde โSeusโ, Servizio regionale per le emergenze e le urgenze sociali, che da luglio sarร attivo anche nella zona Colline dellโAlbegna della Asl Toscana sud est.
Dopo Grosseto, dove il servizio รจ partito lo scorso aprile, si completa la copertura del Pronto Intervento Sociale in provincia per le situazioni di emergenza personali e familiari, assicurando quindi un livello essenziale sancito sin dalla legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali (legge 328/2000) e individuato dalla Regione Toscana come livello di servizio da garantire in tutto il territorio regionale, identificato peraltro anche dallโattuale Piano Nazionale degli interventi e dei servizi sociali.
Secondo il modello regionale toscano, Seus si configura come un servizio di secondo livello utilizzabile solo da determinati segnalanti pubblici (servizi sociali, amministrazioni comunali, forze dellโordine, pronto soccorso), universalistico, a titolaritร pubblica, parte integrante nel sistema di offerta pubblica dei servizi sociali. Eโ un servizio sociale dedicato interamente e specificatamente alla gestione degli interventi di emergenza e urgenza in campo socio-assistenziale e socio-sanitario e lo si puรฒ quindi considerare a tutti gli effetti un pronto soccorso del servizio sociale; garantisce una presa in carico integrata, immediata, continua e multidisciplinare per chi si trova in situazione di emergenza e urgenza sociale.
โLe emergenze e le urgenze sociali sono circostanze della vita quotidiana che insorgono improvvisamente e alle quali la persona deve rispondere trovando soluzioni in una situazione emotivamente molto difficile โ dichiara la dottoressa Patrizia Castellucci, direttore Servizi Sociali della Sud Est โ Trattasi quindi di servizio sociale professionale capace di intervenire, in maniera immediata e qualificata, con un servizio specificatamente dedicato a questi particolari bisogni, attrezzato e pronto 24 ore su 24, 365 giorni allโanno, organizzato attraverso una Centrale operativa e Unitร territoriali che intervengono in loco nel momento in cui lโemergenza si verifica. Nessuno che si trovi ad affrontare un situazione sociale problematica, in particolar modo se di natura emergenziale, deve essere lasciato solo. Vittime di violenza e maltrattamento, abuso, grave conflittualitร , persone fragili e vulnerabili in situazioni di abbandono o grave emarginazione, non autosufficienti e disabili gravi che si trovano in contesti di assenza di rete familiare; condizione di grave povertร che costituiscano grave rischio per la tutela e lโincolumitร psico-fisica della persona; situazioni di tratta, anche minorile; e poi stati di emergenza sociale dovuti a calamitร naturali o eventi straordinari โ conclude Castellucci โ Il Dipartimento dei Servizi Sociali dellโAsl Toscana sud est, che crede fermamente nelle potenzialitร del SEUS, rappresenta il contenitore delle attivitร di sperimentazione per le provincie di Grosseto, Siena e Arezzo, fungendo da infrastruttura culturale-organizzativa e snodo per lโintegrazione, nelle sue varie declinazioni, delle diverse realtร territoriali, amministrative e organizzativeโ.
Allโevento erano presenti Patrizia Castellucci, direttrice Servizi sociali della Sud est, Roberta Caldesi, direttrice zona Colline dellโAlbegna, Giovanni Gentili, presidente Conferenza zonale dei sindaci, Andrea Mirri, coordinatore scientifico regionale, per il Soggetto gestore Rossana Mori e Arianna Giannelli, coordinatrice tecnico-operativa della Centrale Operativa (Coess) e delle Unitร Territoriali (Utess), Proges Cooperativa Sociale, Cristina Corezzi, in collegamento da Firenze, responsabile Interventi per lโinclusione sociale e finanziamento delle politiche sociali territoriali della Regione, Massimo Forti, direttore di presidio e professionisti ospedalieri e del sociale. Inoltre hanno partecipato alla presentazione rappresentanti del comando dei Carabinieri e della Polizia municipale locali.