FOLLONICA – Certo, sarà una scuola più bella e più tecnologica. Sarà green, ecosostenibile e sarà accessibile per tutti. Ma in attesa che le ruspe si mettano in azione per demolire il vecchio edificio della primaria “Rodari” per ricostruirlo come una eccellenza della edilizia scolastica, è il momento dei saluti e di qualche lacrima.
«È un fine anno scolastico particolare per la scuola primaria di Rodari – è il commento della dirigente dell’Istituto Comprensivo Follonica1, Elisa Ciaffone – con oggi si chiude un’epoca. Il vecchio edificio di via Palermo sarà infatti abbattuto. Grazie a un finanziamento di un milione e 800mila euro ottenuto dell’amministrazione comunale con i fondi del Pnnr, il quartiere Senzuno avrà una nuova scuola innovativa e all’avanguardia, pensata per rispondere alle esigenze di ogni bambino e di ogni bambina. Da qui sono passate generazioni di follonichesi. È una scuola che ha fatto la storia di questa città. E sentire l’ultima campanella è per tutti motivo di commozione».
E a suonare l’ultima campanella è stata una custode d’eccezione: Grazia Bellucci che a settembre, dopo tantissimi anni di servizio nel plesso di Rodari, andrà in pensione.
«Grazia è stata una collaboratrice capace nel suo lavoro e nel rapporto con le persone. Un punto di riferimento per alunni, docenti e genitori – spiegano le maestre del plesso –. Ci dispiace pensare che il prossimo anno non sarà più con noi ad accogliere e sorvegliare i nostri alunni e le nostre alunne, che ha sempre considerato come una famiglia».
Insieme con Grazia a suonare l’ultima campanella del vecchio edificio di Rodari anche due “storiche” docenti del plesso, in pensione da qualche tempo: Silvia Stacchini e Daniela Canapicchi. In occasione di questo speciale ultimo giorno di scuola, i bambini e le bambine di Rodari, alla presenza dei genitori, della dirigente Elisa Ciaffone, dell’assessore comunale Barbara Catalani, hanno realizzato uno spettacolo di canti, balli e musica. L’iniziativa è stata anche l’occasione per ringraziare i tre nonni che per tutto l’anno scolastico hanno “diretto i lavori” nell’orto didattico della scuola.
Nella foto l’abbraccio degli studenti alla custode al suo ultimo giorno