ORBETELLO – Accessi facilitati per le urgenze ortopediche a bassa o media complessità al all’ospedale di Orbetello, Dopo l’ospedale Misericordia, parte anche qui da lunedì 12 giugno il Fast track ortopedico.
Si tratta di una modalità organizzativa che consente lo snellimento degli utenti al Pronto Soccorso, dando la possibilità ai casi ortopedici urgenti, ma di minore complessità, di essere inviati dal triage direttamente allo specialista ortopedico, medico o infermiere specializzato, che li prende in carico, predisponendo anche il successivo percorso di follow up. Sarà attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 14.
“Al Pronto soccorso del Misericordia la procedura è operativa dal 2018. A oggi possiamo affermare che funziona ed evidenti sono i vantaggi per i pazienti che accedono per traumi minori, in termini di tempi e di specificità della competenza dedicata – spiega Pierfrancesco Perani, direttore Ortopedia Grosseto e Orbetello –. Sulla linea di questi esiti positivi in accordo con la direzione aziendale, procediamo all’attivazione del Fast track a Orbetello grazie a una profonda integrazione e collaborazione tra l’èquipe ortopedica, medica e infermieristica del Misericordia e quella del San Giovanni di Dio. I professionisti grossetani forti dell’esperienza accumulata in questi anni e consapevoli dell’importanza del lavoro in rete, hanno dato vita a un pool di specialisti ortopedici che hanno formato i colleghi di Orbetello e li supporteranno. Per il servizio inoltre sono stati predisposti dei locali dedicati, accanto del PS, dove, insieme al Fast track, saranno riunite l’attività ambulatoriale e le medicazioni”.
“Seguendo le indicazioni regionali, con il Fast track ortopedico contiamo di migliorare le prestazioni, nei casi previsti, offrendo una risposta più appropriata ai bisogni di salute dei cittadini e dei turisti. Chi arriva per un trauma leggero riceverà un’assistenza ad hoc in tempi brevi, evitando lunghe attese – commenta il dottor Massimo Forti, direttore di presidio e della Rete ospedaliera -. La procedura si inserisce tra le azioni indicate e sostenute dalla Regione Toscana per decongestionare i Pronto Soccorso e nasce dall’accordo tra direzione aziendale, Coordinamento Emergenza-urgenza area provinciale, diretto dal dottor Mauro Breggia, il Pronto Soccorso, di cui è direttore facente funzione il dottor Paolo Pisanelli, l’Ortopedia del dottor Perani e la responsabile provinciale infermieristica dottoressa Cinzia Garofalo”.
Non solo Fast track: sono partiti anche i lavori per la realizzazione della Cot – Centrale operativa territoriale all’ospedale San Giovanni di Dio di Orbetello. In linea con quanto contenuto nel DM 77 e sulla base delle risorse stanziate dal Pnrr, la Asl Toscana sud est ha presentato alla fine del marzo scorso, i progetti per la sanità delle Colline dell’Albegna, per un totale di circa 9 milioni di euro.
La Centrale operativa territoriale di Orbetello trova spazio all’interno dell’ospedale San Giovanni di Dio, con un investimento di 115 mila euro. I lavori appena iniziati termineranno nell’autunno di questo anno.
Le Cot svolgono una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e di raccordo tra servizi e professionisti al fine di assicurare continuità, accessibilità e integrazione dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria.
“In particolare l’equipe che vi lavorerà avrà l’obiettivo di coordinare gli spostamenti dei pazienti cronici e quelli in dimissione dai reparti ospedalieri, assicurando la continuità assistenziale a domicilio oppure nelle strutture territoriali come l’ospedale di comunità – spiega Roberta Caldesi, direttrice Zona Colline dell’Albegna – In questo momento è allo studio, da parte di un gruppo interdisciplinare che la Sud est ha messo su all’interno della direzione, quello che sarà il modello organizzativo della Cot. Tale ipotesi sarà messa a confronto e affinata ai tavoli regionali per avere omogeneità di percorsi, dei campi di attività e delle interconnessioni con gli altri servizi territoriali distrettuali, anche con l’emergenza-urgenza”.