L’obsolescenza programmata è un fenomeno che ha suscitato sempre più dibattiti negli ultimi anni, soprattutto quando si parla di PC, tablet e smartphone. Si tratta di una pratica commerciale in cui i produttori deliberatamente progettano e producono dispositivi elettronici con una vita utile limitata, spingendo così i consumatori a sostituirli con nuovi modelli in modo più frequente. Questa strategia ha suscitato molte critiche, poiché ha delle pesanti ripercussioni sull’ambiente, sui diritti dei consumatori e sulla sostenibilità economica. In questo articolo, esploreremo l’obsolescenza programmata, le sue implicazioni e cosa può fare il singolo consumatore per difendersi.
Cos’è l’obsolescenza programmata?
L’obsolescenza programmata è il processo intenzionale di progettare e produrre beni di consumo con una vita utile limitata o con parti che non possono essere riparate facilmente o sostituite. Ciò costringe i consumatori a sostituire i prodotti più frequentemente di quanto sarebbe necessario in base alla loro reale usura o obsolescenza funzionale. L’obiettivo principale di questa pratica è garantire un incremento continuativo dei consumi costringendo i consumatori a sostituire dei prodotti ancora parzialmente funzionanti.
Tipi di obsolescenza programmata
Esistono diverse forme di obsolescenza programmata, tra cui:
Obsolescenza tecnica o funzionale: È importante specificare che questo tipo riguarda specialemnte la gamma economica. Questi prodotti spesso utilizzano componenti di qualità inferiore o limitano le caratteristiche tecniche al fine di ridurre i costi di produzione. Di conseguenza, i prodotti di fascia economica possono diventare obsoleti più rapidamente rispetto a quelli di fascia alta, poiché sono progettati per soddisfare esigenze di base e potrebbero non essere in grado di supportare le nuove tecnologie o le esigenze dei consumatori nel lungo periodo. L’esempio più frequente è lo smartphone di gamma economica, dopo un breve periodo di tempo non supporta più gli ultimi aggiornamenti del sistema operativo o le sue caratteristiche hardware non sono più in linea con le nuove applicazioni disponibili sul mercato.
Obsolescenza di stile: i prodotti vengono resi obsoleti attraverso cambiamenti di moda o di design. Questo tipo di obsolescenza si riscontra spesso con il costante rilascio di nuove gamme e nuovi modelli da parte dei produttori. Argomento che riguarda da vicino gli smartphone, dove le tendenze cambiano rapidamente.
Obsolescenza psicologica: i consumatori vengono spinti a sostituire un prodotto anche se funziona perfettamente, a causa di strategie di marketing che promuovono l’idea che l’ultima versione del prodotto sia migliore e più duraturo dei precedenti, elemento che viene costantemente sottolineato senza mai affermarlo apertamente. Uno dei metodi più frequenti è promuovere la nuova batteria dei prodotti, che viene spesso pubblicizata come punto forte del nuovo modello.
Implicazioni dell’obsolescenza programmata
L’obsolescenza programmata ha diverse implicazioni che riguardano l’ambiente, i consumatori e l’economia:
Impatto ambientale: L’obsolescenza programmata contribuisce all’aumento dei rifiuti elettronici, poiché i prodotti dismessi e non riparabili finiscono nelle discariche. Questo comporta problemi di smaltimento e inquinamento ambientale a causa dei materiali tossici presenti in molti prodotti.
Diritti dei consumatori: L’obsolescenza programmata danneggia i diritti dei consumatori, poiché vengono indotti ad acquistare prodotti sostitutivi prima che sia effettivamente necessario, privandoli di possibili alternative limitando la diffusioni dei materiali di ricambio o di supporto per la riparazione.
Sostenibilità economica: L’obsolescenza programmata può mettere a repentaglio la sostenibilità economica a lungo termine. La dipendenza da un’economia basata sul consumo e sul rapido rimpiazzo dei prodotti può portare a uno sfruttamento insostenibile delle risorse e a squilibri economici.
Soluzioni all’obsolescenza programmata
Esistono diverse soluzioni che possono contrastare l’obsolescenza programmata e promuovere una maggiore sostenibilità:
Legislazione: I governi possono introdurre leggi che regolamentano l’obsolescenza programmata, ad esempio imponendo etichettature chiare sui prodotti che indicano la durata prevista o obbligando i produttori a fornire parti di ricambio per un determinato periodo.
Promuovere la riparabilità: Sostenere la riparazione di prodotti attraverso politiche che agevolano l’accesso a parti di ricambio, promuovono la riparazione da parte di terzi e offrono incentivi fiscali per l’estensione della vita dei prodotti.
Sensibilizzazione dei consumatori: Educare i consumatori sulle pratiche dell’obsolescenza programmata e promuovere scelte consapevoli può incentivare un cambiamento nelle abitudini di consumo e una maggiore domanda di prodotti sostenibili e di lunga durata. Cicli di batteria regolari e formattare il dispositivo regolarmente è il modo più efficace per prolungare la durata dei prodotti elettronici.
La redazione ci tiene a sottolineare che mentre alcune aziende utilizzano queste tecniche scorrette per i loro prodotti meno durevoli, non tutti i produttori utilizzano queste tattiche. Le aziende che danno priorità alla sostenibilità e alla soddisfazione del cliente spesso adottano misure per estendere il ciclo di vita dei loro prodotti.