ISOLA DEL GIGLIO – I consiglieri comunali di opposizione Guido Cossu e Armando Schiaffino scrivono al difensore civico della Regione Toscana Lucia Annibali, per parlare della questione del equestro della catenaria del porticciolo di Giglio Campese
«Il Piano strutturale del Comune di Isola del Giglio è stato approvato il 23 dicembre 2013. qui è stata inserita la programmazione di un punto attrezzato per gli ormeggi da destinare alla portualità di Giglio Campese».
«Le norme prevedono che il procedimento formativo del Piano operativo debba avere durata massima non superiore a tre anni decorrenti dall’avvio del procedimento – proseguono i consiglieri -. La delibera di Consiglio comunale del 2018, aveva per oggetto: “redazione del P. O. e variante del Piano Strutturale. Avvio del procedimento urbanistico ai sensi dell’art. 17 della L.R. n. 65/2014, dell’art. 20 e 21 della disciplina del PIT/PPR e del procedimento di VAS ai sensi dell’art. 23 della L.R. 10/2010”».
«Il 23.05.2023 la Magistratura, attraverso la Guardia costiera e i Carabinieri ha messo sotto sequestro le strutture del porticciolo e diverse imbarcazioni ormeggiate nello specchio d’acqua antistante la torre medicea del Campese. Tale inevitabile e legittimo provvedimento, conseguente alla mancata approvazione del Piano operativo e relativo Piano di utilizzo delle aree demaniali, sta provocando danni economici irreversibili e di immagine a un territorio con prevalente vocazione turistica».
«Visto che il Difensore civico può nominare un commissario ad acta nei casi in cui un ente locale abbia omesso di adottare un atto obbligatorio per legge, noi chiediamo la nomina di un commissario con incarico finalizzato a portare a conclusione il procedimento di cui sopra per evitare ulteriori danni conseguenti al persistere di una omissione di un adempimento dovuto per legge» concludono Guido Cossu e Armando Schiaffino.