MAGLIANO IN TOSCANA – “Spiegare atti alla mano chi ha deciso di destinare definitivamente la sala consiliare di Magliano a comando della Polizia municipale e fare anche chiarezza, sempre attraverso gli atti, sulla provvisorietà decisa dalla precedente amministrazione, specie a fronte di chi cerca di assegnare responsabilità che non esistono”. Il gruppo consiliare di opposizione Magliano Comune Aperto, con il capogruppo Diego Cinelli e il consigliere Massimiliano Guidi, ha presentato una serie di mozioni e di interrogazioni al sindaco Gabriele Fusini per fare luce sulla sala consiliare e non solo.
“Gli atti sono chiari – sostiene Cinelli – evidentemente chi esaltava la gestione commissariale non si è reso conto che sono state prese decisioni di questo tipo, con una situazione che doveva essere provvisoria e che è diventata definitiva. Gli atti esistono e per questo chiediamo al sindaco di fare chiarezza, da un lato su chi abbia deciso e, dall’altro, essendo terzo rispetto alla nostra amministrazione, dunque in questo caso soggetto di garanzia non avendo fatto parte del precedente consiglio, per dire chiaramente che cosa avevamo deciso. Così verrà data una risposta una volta per tutte. Allo stesso tempo abbiamo presentato altre due interrogazioni. La prima è per chiedere perché non sia stato installato nella prima seduta l’impianto di registrazione del consiglio comunale di cui l’amministrazione dispone e che è fondamentale per una corretta redazione del verbale e poi per capire, sempre atti alla mano, chi ha preso la decisione di modificare l’ingresso al cortile comunale, spostandolo sul via XXIV Maggio, togliendo tre posti auto. Anche questo risale alla gestione commissariale e non certo imputabile alla vecchia amministrazione, anche se a qualcuno, evidentemente, piacerebbe che così fosse”. Cinelli e Guidi hanno poi presentato due mozioni.
“Chiediamo al sindaco e alla giunta – annunciano Cinelli e Guidi- di dare prosecuzioni alla delibera sulla ristrutturazione del Palazzo di via Garibaldi, dove abbiamo ottenuto un finanziamento per la realizzazione del Polo Socio-Culturale, con la previsione di una sala consiliare polivalente che, all’occorrenza, diventa sala convegni ed auditorium e chiediamo la creazione di una commissione per elaborare un concorso di idee che la possano rendere quanto più funzionale possibile. I soldi dell’avanzo di amministrazione e della vendita dell’ex mattatoio comunale, destinati a ciò nel piano triennale delle opere pubbliche, ci sono e si tratta di recuperare un immobile di pregio di proprietà dell’ente. Sempre a livello culturale proponiamo di assegnare all’associazione “I Frascaioli”, in previsione di una ristrutturazione del Palazzo di via Garibaldi dove le sono stati assegnati i locali in precedenza, di potersi spostare in quelli, sempre comunali, in adiacenza della Posta di San Martino, in precedenza assegnati all’associazione ‘Le Mura’”.