MARINA DI GROSSETO – La nidificazione della tartaruga e del fratino spiegata ai bambini. È quel che è stato fatto dal Centro recupero tartarughe marine tartAmare e l’associazione Maremma pro natura, alla presenza degli uomini della Capitaneria di porto (delegazione di Marina di Grosseto) e dell’assessore all’ambiente Erika Vanelli. All’incontro hanno partecipato gli alunni dell’istituto comprensivo Orsini.
Presenti anche bagnanti e turisti che, incuriositi, si sono fermati ad ascoltare gli esperti che hanno fornito indicazioni su come riconoscere le tracce delle tartarughe e del fratino e su chi chiamare nel caso in cui ci si dovesse imbattere nei segni del loro passaggio o addirittura nei loro nidi.
Durante l’incontro si sono svolti due laboratori per i ragazzi: uno condotto dai biologi marini di tartAmare, che hanno simulato l’emersione dal mare di una femmina di tartaruga marina e le fasi della nidificazione sulla spiaggia per spiegare al pubblico come riconoscere la traccia di un’eventuale uscita e cosa fare in caso di individuazione di un nido. Il secondo, condotto dall’ornitologa dell’associazione Maremma pro natura, ha mostrato un nido di fratino, illustrando tutte le fasi successive alla deposizione fino alla schiusa e oltre.
«Particolarmente importante informare le persone in questo momento perché proprio in questi primi giorni d’estate potrebbe iniziare la stagione riproduttiva delle tartarughe sul nostro litorale mentre quella del piccolo fratino è già partita – fanno sapere da tartAmare e Maremma Pro Natura -, è fondamentale usare alcune attenzioni per proteggere nidi e piccoli che stanno crescendo sulla battigia e verso le dune. Questi animali condividono l’arenile con noi durante i mesi più caldi, i mesi in cui la frequentazione da parte dell’uomo è più intensa. È quindi necessario che tutti siano informati della loro presenza e di alcune semplici pratiche per evitare di danneggiarli».
«È sicuramente un lavoro di squadra – dice Luana Papetti, responsabile scientifico del progetto di conservazione delle tartarughe marine -, senza il supporto di Capitaneria di Porto e Amministrazione comunale e senza la collaborazione dei cittadini e delle categorie che lavorano sul mare il nostro impegno sarebbe inutile».
La scuola ha inserito questo percorso nella progettualità finalizzata a ottenere la certificazione di Eco School che ha visto le classi impegnate durante tutto l’anno scolastico in vari programmi di tutela e conservazione dell’ambiente e della biodiversità.
L’ evento di stamattina, denominato “La promessa al mare”, si è concluso con una cerimonia ufficiale, una promessa che tutti i ragazzi e gli adulti che li accompagnavano hanno pronunciato solennemente di fronte al comandante Romiti della Capitaneria di Porto.