MAGLIANO IN TOSCANA – «Una scelta che va contro gli interessi dei cittadini» così Mirella Pastorelli parla delle «problematiche legate alla sala consiliare del comune di Magliano in Toscana». Pastorelli ricorda di aver «a tempo debito sollevato tale problema, chiedendo pubblicamente “Dove sarà svolto il primo consiglio comunale dalla nuova amministrazione?”».
La risposta del Cinelli non tardò ad arrivare: mi definì poco attenta. Dichiarò che a Magliano la sala consiliare c’era, veniva solo spostata al palazzo di via Garibaldi. Forse la persona poco attenta in questo caso è stato proprio Cinelli perché la sua scelta non solo ha depauperato il palazzo comunale privandolo di una sala istituzionale, ma tale scelta non è prevista dall’articolo 4 del regolamento comunale che sancisce “Le adunanze del Consiglio comunale, si tengono, di regola, presso la sede comunale, in apposita sala”».
«Il 1 giugno 2023 nel primo consiglio comunale al sindaco Gabriele Fusini è stata consegnata una mozione da parte dell’opposizione “Lista civica” chiedendo, giustamente, il ripristino della sala consiliare dove era, all’interno del palazzo comunale. A Magliano i lavori sono come la tela di Penelope, si fanno poi si disfano, prima lo sgambatoio, ora la sala consiliare, però a differenza della tela i lavori costano ai contribuenti».
Pastorelli chiede «che sia fatta velocemente chiarezza sulle responsabilità della scelta in merito ai lavori eseguiti nella sala consiliare dove è stata trasferita la polizia municipale».