GROSSETO – Trova realizzazione anche a Grosseto l’appello che “Donne insieme per la Pace”, Anpi, Arci, Cgil e Legambiente Toscana hanno promosso in queste settimane insieme ai comuni della Toscana.
«Come già curato in altre città, anche nel capoluogo maremmano verrà dunque piantato un melograno, riconosciuto quale simbolo di vita, attraverso la breve cerimonia che avverrà al parco pubblico di via Giotto, nei pressi della casetta dell’acqua, a partire dalle 16:30 di giovedì prossimo».
Tra i comuni che hanno già sposato l’iniziativa vi sono da ricordare Firenze, Prato, Sesto Fiorentino, Orbetello, Pistoia, Livorno, Bagno a Ripoli, Empoli, Viareggio, Barberino val d’Elsa, Tavarnelle val di Pesa, Rosignano, Castagneto Carducci, Campiglia Marittima, Collesalvetti, Capannoli, Massa, Pontassieve, Roccastrada.
«Per l’iniziativa di piantumazione del melograno, nel caso di Grosseto, è stata scelta la data del primo giugno, vigilia della Festa della Repubblica, proprio in ragione del significato che ha il lavoro nel primo articolo della costituzione, finalizzato ad una prospettiva di vita migliore e piena per tutte e per tutti» afferma Anpi.
Cristiana Duetti, segretaria SPI-CGIL di Grosseto: «Ormai sono decenni che il mediterraneo è luogo di tragedie per migliaia di persone che fuggono dai loro paesi di origine con la speranza di avere una vita migliore per sé e per i propri figli. Oltretutto coloro che riescono a raggiungere le coste europee sono costretti a vivere in centri in cui spesso viene messa a rischio la loro dignità umana. Questa piantumazione vuole essere un piccolo monito a tutti noi e alle nostre coscienze».
Simone Ferretti, presidente Arci Grosseto: «Un melograno, un piccolo simbolo che vuole avere un grande valore, quello della solidarietà e dei diritti. Oggi il mediterraneo e sempre più, purtroppo, un mare di morte, rendiamo la vita ai nostri parchi con una pianta che vuole parlare di speranza e far riflettere su come altre politiche collegate all’accoglienza possano essere possibili».
Angelo Gentili, coordinatore Legambiente e Festambiente Grosseto: «Legambiente toscana, come ricordato da Fausto Ferruzza, partecipa con entusiasmo a questa bellissima iniziativa Melograno per la vita, perché è parte essenziale del nostro compito statutario. Tra le ragioni per le quali avvengono queste grandi migrazioni ci sono guerre e crisi climatica, siamo quindi consapevoli che solo insieme alla società civile e alle istituzioni riusciremo ad affrontare questo fenomeno».
Daniela Castiglione, presidente Sezione Anpi “Carla Nespolo”: «Antifascismo ed antirazzismo sono due elementi fondanti dell’impegno dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Decenni di propaganda non possono e non devono cancellare il tema dell’umanità. I flussi migratori rappresentano una questione strutturale che non può essere trattata come un’emergenza oppure un problema per la sicurezza, dando per scontato che chi fugge dalla propria terra, magari perché vittima di guerre o miseria, sia un potenziale criminale e non debba quindi avere diritto ad un futuro, una vita felice per sé ed i propri cari nonché l’aspirazione ad un lavoro onesto e dignitoso. La nostra Carta Costituzionale, nata dalla Resistenza, rappresenta in questo il nostro faro valoriale. Piantare simbolicamente un melograno, proprio alla vigilia del 2 Giugno, festa per una democrazia ritrovata, diviene pertanto un invito a realizzare, insieme, un’unità d’intenti in grado di esigere giustizia sociale e la fine di ogni sfruttamento».