CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – «Ieri sera una barca ha prima preso una cima, poi un’altra. Infine ha dovuto gettare l’ancora e fermarsi nel mezzo della Darsena sino a stamani, di fatto bloccando uscita ed entrata alle altre imbarcazioni». Sono indignati alcuni dei titolari di posti barca della Darsena. «La barca rientrava all’ormeggio, trainata dal meccanico che la stava riconsegnando ad un cliente; ed ha dovuto gettare l’ancora e fermarsi lì (nella foto la barca “fuori posto”). Già da un paio di anni la situazione è difficile. Ma ora è diventata insostenibile».
Secondo quanto affermano, la sabbia ha riempito la Darsena che non è stata più dragata da troppo tempo. «Per entrare ed uscire c’è bisogno di un gommoncino che ti traini. Ma da regolamento della Capitaneria questo sarebbe vietato. Le barche dovrebbero essere autonome. Inoltre da qualche giorno sembra che sia stato anche vietato l’uso del gommone».
Il gommoncino appartiene alla cooperativa Castiglione che gestisce la Darsena.
«Noi paghiamo regolarmente – raccontano gli affittuari – per un otto metri sono circa 3.400 euro l’anno, per dieci metri oltre 4mila. E invece i servizi mancano totalmente. Pensavamo visto che era venuta la draga da Napoli per ripulire il canale (QUI l’articolo) che sarebbe stata fatta anche la Darsena, e invece siamo stati ignorati».
«Praticamente non c’è più fondo per le manovre. Qualche giorno fa uno di noi ha preso un tronco. E in più ci tolgono anche i servizi. Ogni posto barca è collegato ad un posto auto e lungo la Darsena c’erano anche i cestini per la spazzatura, cestini che ora sono stati tolti e la spazzatura va buttata all’inizio. Stiamo parlando di un centinaio di barche. Un’entrata non indifferente per il Comune. Ci aspetteremmo un po’ più di attenzione nei nostri confronti».