GROSSETO – «Se Arianna Balducci – che ha partecipato ieri mattina all’assemblea dei Soci Seam indetta per l’approvazione del bilancio – avesse argomentato in quella sede i motivi della contrarietà di Ilca Srlu alla distribuzione di un dividendo, avrebbe potuto ricevuto in via diretta le spiegazioni del caso; sembra però aver optato per un dialogo a mezzo stampa e nostro malgrado siamo costretti a seguirla in tale scelta offrendo “all’opinione pubblica”, seguendo lo stesso ordine, una diversa lettura dei fatti» afferma Renzo Alessandri, presidente Seam Spa, che risponde ad una nota inviata ieri da llca Srlu.
«L’evento Skoda ha prodotto un ricavo lordo di circa 140 mila euro – a fronte di ricavi imputabili alla gestione caratteristica pari a 1 milione e 375 mila euro – con un effetto incrementale limitato a circa il 10%; i “contributi pubblici” – leggi ristori Covid – liquidati nell’esercizio 2022, sono in effetti stati quelli quantificati dalla dott.ssa Balducci nel suo comunicato. Sfugge però il nesso tra contributo pubblico e distribuzione del dividendo: gestori aeroportuali ben più importanti di SEAM e destinatari di contributi pubblici ragguardevoli, hanno erogato sostanziosi dividendi ai propri azionisti (compresi quelli da cui avevano ricevuti i maggiori contributi pubblici)» prosegue Alessandri.
«Il “contributo” del Comune capoluogo non è stato un “contributo” e non è stato neppure di 26.47,12 euro. Si è trattato, infatti, del cofinanziamento alle spese di promozione turistica previsto da un protocollo d’intesa sottoscritto tra Ambito Turistico Sud e SEAM. Se vogliamo scendere nel dettaglio possiamo dire che l’apporto dell’Ambito non è stato di 26.347,12 euro ma di 19.940,46. Se si considera poi che SEAM contribuisce alle spese di promozione con un cifra analoga, si capisce perché non si è presenza di un contributo ma una semplice partita di giro».
«La “similitudine” tra la cifra destinata a dividendo e i contributi ricevuti è del tutto casuale: una parte dell’utile di bilancio (226.901,18 euro) è stato destinato alla ricostituzione della riserva di rivalutazione intaccata dalle perdite di esercizio pregressi e un’altra parte (55 mila euro), è stata prudenzialmente accantonata. Dei restanti 85 mila euro, 80 mila sono stati destinati a dividendo» prosegue la nota.
«Sull’immediato futuro dell’aeroporto i lavori relativi al rifacimento della pista avranno un impatto limitato sull’esercizio in corso. Il Consiglio di amministrazione, nella riunione di venerdì scorso, ha approvato un budget previsionale 2023 che ipotizza un fatturato ancora superiore a un milione di euro e un utile di esercizio di circa 100 mila euro. L’effettivo inizio dei lavori e le condizioni meteo dell’autunno/inverno consentiranno di stimarne l’effettiva durata, valutando il loro impatto anche sulla prossima stagione. Ciò che è da escludere categoricamente, è l’insorgere di problemi di natura finanziaria».
«Riguardo infine ai futuri investimenti, la società dispone di una buona liquidità e di un patrimonio netto superiore ai tre milioni di euro. Ha la capacità, in sostanza di fronteggiare le necessità di investimento che dovessero presentarsi. Non sono ipotizzabili, allo stato, acquisti di terreno ad incremento del sedime: quelli potenzialmente disponibili, infatti, non sono collegabili all’aeroporto a causa degli ostacoli riconducibili alla viabilità e alla presenza di un fosso difficilmente tombabile. Per tutti questi motivi il CdA, approvando con voti unanimi la proposta relativa alla distribuzione di un dividendo, non ha ritenuto di penalizzare la società nelle sue capacità operative, ma più semplicemente di offrire un segno di attenzione e di gratitudine ai suoi azionisti per la vicinanza e il sostegno ricevuti nel corso del tempo» conclude Alessandri.