ORBETELLO – «Nel Consiglio comunale del 23 maggio scorso, la Giunta Casamenti ha portato in approvazione una rendicontazione di bilancio che dà una chiara idea delle incapacità nella gestione economica dell’attuale Amministrazione» afferma il gruppo consiliare AlternativaOrbetello.
«Dai documenti contabili oggetto di approvazione è possibile ravvisare una gestione ordinaria in deficit (incassati 27 milioni di euro e spesi 29 milioni di euro) che solo con la gestione straordinaria e grazie all’utilizzo dei residui (intaccati per 2 milioni di euro), porta ad un risultato di amministrazione positivo. L’Ente ha dato quindi vita a una quantità di spese superiore alle risorse raccolte che, se non adeguatamente compensate dalla gestione dei residui, avrebbero determinato un risultato finanziario negativo. Considerando poi che l’accantonamento dei residui di amministrazione del 2022 è pari a quella del 2019, vuol dire che si intaccano i residui senza produrne di nuovi e il che non è molto rassicurante per gli anni futuri, visti i grandi investimenti previsti almeno sulla carta».
«Anche dal punto di vista del bilancio patrimoniale dell’ente le cose non vanno meglio. Rispetto al precedente, l’utile dell’esercizio per il 2022 è calato di quasi 9 milioni di euro, a causa soprattutto di un imponente accantonamento per crediti che, come si afferma nella stessa Relazione allegata alla Rendicontazione, “probabilmente non saranno incassati” e che si possono quindi considerare un perdita alquanto definitiva. Nel conto economico, infatti la voce negativa che pesa maggiormente è quella della svalutazione dei crediti, che passano da 320.000 euro del 2021 ai 6.000.000 di euro del 2022» prosegue l’opposizione.
«A tal proposito si evidenzia che tale gestione prudenziale è spropositata. Il Comune di Orbetello ed in generale la Toscana sono tra i luoghi con il più alto pagamento spontaneo di imposte e tasse da parte di cittadini ed imprese. Accantonare tali risorse e non poterle utilizzare per altri interventi economico sociali non è auspicabile.
Verrebbe da chiedersi se tutta questa prudenza non sia da imputare alla frequenza e alla consistenza dei contenziosi che l’amministrazione Casamenti si è trovata a fronteggiare. È risultata soccombente in procedimenti in una lunga storia, dalle passate amministrazioni fino a quelle più recenti.
Ultimo dato non confortante è che, l’entità dell’avanzo libero a disposizione dell’amministrazione, che nonostante si siano incassati circa 27 mlm, ammonta a poco più di 500 mila euro.Detto questo, quello che più appare davvero preoccupante è che un’Amministrazione abbia speso ben 29 milioni di euro, arrivando ad intaccare addirittura i residui, senza aver prodotto praticamente nulla di significativo per la comunità. Quindi come sono stati spesi esattamente questi 29 milioni di euro?».
«Perché lo stato di degrado in cui versa il nostro territorio è sotto gli occhi di tutti. Dalla mancanza di decoro urbano, allo stato di parchi e giardini, passando per la mancanza di luoghi di aggregazione per giovani e anziani. Non è stata costruita la RSA né la Casa della Salute o la piscina. Scuole del territorio mai completate, vedi Albinia e Fonteblanda, nessun progetto di mobilità sostenibile, nessuna ciclabile. Nessun miglioramento per il centro abitato di Giannella e nessun servizio essenziale è stato predisposto per San Donato. L’isola ecologica ancora sulla carta, così come l’abbattimento delle barriere architettoniche che imperversano nel nostro Comune. Nonostante una cospicua entrata assicurata dalla tassa di soggiorno, il Mulino arriva alle porte della stagione turistica ancora senza pale, che saranno finanziate, a detta del sindaco, nel nuovo bilancio di previsione perché evidentemente nel 2023 non si sono trovati i soldi».
«Certo è che procedere a continui affidamenti diretti, senza principio di rotazione o richieste di miglior preventivo o spendere in consulenza legale e tecnica esterna nonostante lo scorso anno si sia proceduto all’assunzione di due funzionari interni dotati di tutte le qualifiche per operare in campo legale, e siano nell’organico comunale funzionari completi di qualifiche tecniche al pari dei consulenti esterni, non ci mette al riparo dagli sperperi di denaro pubblico. Così come i continui affidamenti relativi al contenzioso tributario e/o agli incarichi di progettazione che vengono assegnati all’esterno pur avendo l’ente al suo interno personale altamente specializzato e qualificato» continua la nota.
«Ci chiediamo, infine, cosa è stato fatto per affrontare la crisi energetica e la crisi dovuta alla guerra in Ucraina? Quali risorse sono state messe in campo per promuovere un’economia circolare? Cosa è stato fatto per garantire la coesione sociale di cui il documento contabile oggetto di approvazione è espressione? Perché oltre alla realizzazione di opere pubbliche fondamentali, che comunque non sono state affatto realizzate, il rendiconto di gestione dimostra in generale anche l’attenzione che un’Amministrazione comunale ha, non solo verso il territorio, ma anche verso la comunità che lo abita e la sua tutela, con misure che riguardano ad esempio i servizi educativi, sportivi, così come alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale del nostro territorio. Anche da questo punto di vista il giudizio sulla gestione delle risorse da parte della Giunta Casamenti, il giudizio di Gruppo Alternativa è decisamente negativo».