GROSSETO – È stato dato questa mattina l’incarico a due esperti che dovranno lavorare sulla ricerca e localizzazione di resti umani nella zona di via Giordania. Gli strumenti a loro disposizione saranno foto, gpr e georadar.
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Verranno acquisite foto satellitari ad alta definizione per l’analisi del terreno e dell’area in generale così da valutare eventuali anomalie. Ci sarà tempo poi 15 giorni per le risultanze dell’incarico.
Intanto l’avvocato di Michele Rossi, Giovanni Livio Sammatrice, ha reiterato la richiesta perché la Procura senta il proprio assistito.
Le ricerche sono ancora in corso e da questa mattina i tecnici, accompagnati dagli uomini della Procura della Repubblica di Grosseto e dai carabinieri, stanno scansionando la porzione di terreno compresa tra la striscia di asfalto di via Giordania e la ferrovia.
Che cosa è il georadar – Il Georadar utilizza l’energia elettromagnetica per acquisire informazioni sul sottosuolo. Per farlo viene spostato lentamente sopra l’area da analizzare e l’energia elettromagnetica viene trasmessa dall’antenna verso il basso nel terreno.
Con questo sistema il georadar consente di rilevare oggetti e strutture fino a una profondità massima che può variare, in funzione della natura del mezzo, della frequenza delle onde elettromagnetiche irradiate dalle antenne impiegate e delle caratteristiche dielettriche dei materiali attraversati.