GROSSETO – Una nuova campagna per far capire ai cittadini cosa fare in caso di alluvione. È stata presentata nella sala del Consiglio comunale di Grosseto l’iniziativa di sensibilizzazione #IlfiumeOmbrone, studiata dal servizio di Protezione civile del Comune di Grosseto, nata informare e promuovere una buona condotta in caso di rischio di esondazione del fiume Ombrone.
A tale scopo, il servizio di Protezione civile comunale ha realizzato, grazie all’aiuto dell’operatore economico esperto in materia di grafica e comunicazione Ctp2000 di Grosseto, del materiale informativo cartaceo e web. L’opuscolo, presente su tutti i canali social ufficiali della Pubblica amministrazione, evidenzia, in maniera facile e immediata, uno scenario di pericolosità rappresentato dalla “rottura arginale” del fiume. In caso di emergenza, il piano di Protezione civile individua due tipologie di aree: le cosiddette “aree di attesa”, dove far confluire la popolazione in caso di allarme e le “aree di ricovero”, da intendersi come strutture coperte e attrezzate in grado di ospitare persone.
Il volantino informativo è organizzato graficamente anche con le modalità di comunicazione ed allertamento secondo il sistema regionale che prevede, in base alla gravità dell’evento meteo stimato o previsto, allarmi con colori differenti partendo dal verde (normalità), giallo (fase di vigilanza), arancione (fase di attenzione) e rosso (fase di pre-allarme).
Infine, l’analisi della Protezione civile riporta poche e semplici indicazioni di comportamento che la popolazione deve seguire nelle sei fasi in funzione del “Servizio di piena“. L’opuscolo suddiviso in più facce contempla una specifica cartografia che indica il perimetro della “zona rossa”, con relativa legenda esplicativa, oltre a tutti i contatti social attivi, i recapiti del servizio di Protezione civile del nostro ente e le due app (Cittadino informato o Informabene) in funzione di allerta al cittadino.
«Ringrazio la Protezione civile comunale per la grande sensibilità che continua a dimostrare – commenta il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna –. Non smetterò mai di ricordare quanto il lavoro quotidiano dei volontari sia importante. Lo abbiamo visto nel passato e lo vediamo ancora oggi, proprio in questi giorni con il dramma che ha colpito l’Emilia Romagna».
«La campagna nasce da un percorso intrapreso con gli uffici – commenta l’assessore alla Protezione Civile, Riccardo Megale -. L’obiettivo non è quello di impaurire la cittadinanza o esasperare una situazione di pericolo, ma quello di informare. L’Ombrone rappresenta da sempre un’importante risorsa per una città turistica come la nostra. Ciò non toglie che potrebbe diventare pericoloso, in situazioni avverse. Dobbiamo, dunque, semplicemente esserne consapevoli e preparati laddovè ci fosse bisogno di un intervento immediato».
«Abbiamo lanciato da qualche anno un nuovo modo di concepire la Protezione Civile, che nell’immaginario comune è considerato solo un organo di soccorso – concludono il dirigente architetto Domenico Melone e il funzionario di Protezione civile Michele Bottai -. La legge del ’92 individua quattro attività di Protezione civile: prevenzione, precauzione, soccorso e ricostruzione. Prevenzione significa conoscere il territorio, gli ipotetici rischi e capire come intervenire. Non significa soltanto prevenire in maniera strutturale, attraverso la costruzione di nuove opere (dighe o altro), ma anche prevenire in maniera non-strutturale come in questo caso: informando il cittadino».
Il materiale informativo verrà distribuito nelle scuole della città e per le attività del centro storico.