FIRENZE – Un secchio di vernice scura sul Taxi di Zia Caterina. Si, proprio quel taxi che negli anni ha portato i bambini oncologici in ospedale, quel taxi che anche noi, a Grosseto, abbiamo imparato a conoscere grazie alle molte iniziative organizzate in ricordo di Maria Sole Marras.
Il taxi vandalizzato è il primo, ed apparteneva al compagno di zia Caterina, morto proprio per un tumore. Fu lui a lasciarglielo e da lì partì l’avventura di solidarietà di Caterina Bellandi. Lei lo ha donato alla città di Firenze.
È stata proprio Zia Caterina a raccontare sui social l’accaduto: «Gentilmente chiediamo a chiunque abbia informazioni di farci sapere chi è stato e soprattutto per quale motivazione a vandalizzare il mio primo Taxi, donatomi direttamente dal mio Stefano, che ho regalato alla città di Firenze ed è esposto al giardino dell’orticoltura».
Anche il presidente della regione Toscana Eugenio Giani è intervenuto sulla vicenda condannando l’accaduto: «Un gesto spregevole vandalizzare così il primo taxi di Zia Caterina, simbolo di speranza per tanti piccoli pazienti. Piena solidarietà della Regione Toscana, un abbraccio Caterina».