GROSSETO – Non si sono ancora interrotte le ricerche del cadavere che sarebbe stato occultato nella zona di via Giordania. Gli inquirenti, con l’unità cinofila, si sono solo sposati di qualche centinaio di metri.
Dalla proprietà recintata in cui vive Michele Rossi, i carabinieri si sono spostati in un campo a qualche centinaio di metri.
Il campo, che sino a pochi giorni fa era ricoperta da una fitta vegetazione, questa mattina è stato completamente rasato.
I carabinieri hanno fatto ispezionare il campo dal cane. Poi i carabinieri si sono fermati in un punto preciso del campo e armati di una piccola vanga hanno prelevato forse una porzione di terreno che hanno messo dentro una grossa scatola. Poi, con una rotella metrica, hanno misurato lo spazio tra il punto del prelievo e il marciapiede.
Se questa mattina, quando le forze dell’ordine hanno lasciato l’area era parso tutto finito e le ricerche terminate, a quanto pare le cose non sono affatto così.
Sebbene nell’area in cui vive Ape sia stato trovato poco o nulla (si parla di un frammento osseo di pochi centimetri, non si sa quanto vecchio, né se sia umano o animale, rinvenuto nella zona ispezionata dall’escavatore) evidentemente gli inquirenti non sono ancora convinti che non ci sia nulla da cercare. Resta il mistero su quale fosse l’identità del cadavere che si cerca ormai da venerdì.