GROSSETO – Il Comitato Provinciale “Norma Parenti” dell’associazione nazionale Partigiani d’Italia, in accordo con le altre realtà aderenti alla Grande alleanza democratica e antifascista per la persona, il lavoro e la socialità, promuove per la mattinata di giovedì 25 maggio alle 11 un presidio localizzato simbolicamente in prossimità delle pietre d’inciampo, poste davanti al municipio di Grosseto in piazza Duomo.
«Il presidio – dichiara l’Anpi provinciale – seguirà dall’esterno, attraverso i canali informativi dell’ente, i lavori del Consiglio comunale convocato per quella mattina con all’ordine del giorno la mozione della maggioranza posta a confermare la volontà della giunta di dedicare una via alla figura di Giorgio Almirante, razzista e gerarca fascista. La presenza dell’Anpi, che attuerà unitariamente una impostazione pubblica dal chiaro carattere istituzionale volta ad una persuasione morale rivolta a tutti i consiglieri, non verrà ad interessare in alcun modo il palazzo comunale o l’aula consiliare per consentire lo svolgimento dei lavori e favorire un concreto ripensamento degli amministratori del capoluogo, soggetti al primario dovere di rappresentare l’intera comunità delle cittadine e dei cittadini».
«Il presidio sarà facilmente individuabile grazie alla presenza alle pietre d’inciampo, collocate in prossimità del palazzo comunale a ricordo dei tre deportati politici grossetani Albo Bellucci, Giuseppe Scopetani ed Italo Ragni, attraverso l’esposizione del labaro del Comitato Provinciale “Norma Parenti” a partire dalle ore 11 di giovedì 25 fino al termine della seduta consiliare».
Al presidio parteciperà anche la sezione grossetana “Elvio Palazzoli“, che ha invitato gli iscritti e i cittadini a partecipare all’iniziativa.
«La presenza in sala – dichiara Anpi “Elvio Palazzoli” – è consentita solo mantenendo un rigoroso e rispettoso silenzio, come avvenuto il 23 maggio davanti alla Commissione di Garanzia e Controllo. Saranno presenti partiti, associazioni e sindacati. Lo Spi Cgil sta invitando tutti i pensionati a partecipare. Non facciamo mancare la nostra presenza. Dobbiamo contrastare in ogni momento la decisione scellerata della giunta comunale di Grosseto di dedicare una via al fascista Almirante, autore del famigerato manifesto della morte e fucilatore di molti partigiani. Auspichiamo, al contempo, che la Grande alleanza democratica antifascista, alla quale ci si richiama anche in questa occasione, trovi al più presto la possibilità di una sua concretizzazione politica ed organizzativa unitaria, con propria fisionomia autonoma, e non sia solo mero riferimento verbale».