GROSSETO – Più di due ore e mezza di confronto, domande da botta e risposta e in alcune fasi della discussione anche momenti di tensione. La vicenda sull’intitolazione di una via di Grosseto a Giorgio Almirante rimane al centro del dibattito politico in città e questa volta approda, anche se in modo indiretto, in commissione di controllo e garanzia, l’organo presieduto da Stefano Rosini che ha tra i suoi compiti quello di vigilare sul funzionamento del consiglio comunale e sul rispetto delle procedure.
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L’oggetto su cui si è concentrata la commissione questa mattina, nella seduta convocata nella sala consiliare del municipio di Grosseto, riguardava la questione dell’inammissibilità della mozione su via Almirante che era stata presenta dai tre gruppi di minoranza, Pd, Movimento 5 Stelle e Grosseto Città aperta. Una vicenda sulla quale anche la Prefettura, chiamata in causa dall’opposizione, senza ancora una risposta, a suo tempo, ha chiesto lumi al Comune di Grosseto.
Durante i lavori della commissione, che potete seguire in modo integrale in esclusiva su IlGiunco.net (vedi video in basso), è emerso che la mozione sulla contrarietà a via Almirante, come ha spiegato, il presidente del consiglio Fausto Turbanti, su richiesta del consigliere Carlo De Martis, era stata giudicata inammissibile perché “stoppata” da un parere negativo del segretario generale del Comune di Grosseto, Simone Cucinotta. Chiamato in causa il segretario ha spiegato che quel parere negativo di “illogicità della mozione” era legato sopratutto al fatto che di quel tema se ne era già discusso molto, in Comune e nella città, e quindi quella sarebbe stata una perdita di tempo contraria ai principi di “efficienza, efficacia ed economicità” che un’amministrazione pubblica deve perseguire.
Una tesi questa che è stata contestato fortemente dai commissari di opposizione come lo stesso De Martis, Giacomo Gori e Davide Bartolini.
Durante la discussione è emerso anche che la maggioranza aveva proposto, durante un incontro informale, un accordo per cui, il presidente del consiglio comunale, Fausto Turbanti, avrebbe comunque ammesso ai lavori della prossima seduta consiliare la mozione purché i consiglieri di minoranza avessero rinunciato alla tenuta della seduta della quinta commissione. Una sorta di trattativa “segreta” che non era stata ancora resa nota.
Quello che non è stato chiarito in commissione riguarda ancora l’inammissibilità e la sua eventuale trasformazione in ammissibilità: come sarebbe potuta diventare ammissibile la mozione se il parere fosse stato negativo e nel caso in cui fosse cambiato il parere per quale motivo sarebbe stato modificato.
Non proprio una questione di lana caprina per l’opposizione, mentre per la maggioranza che in commissione è stata rappresentata dal sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e dai consiglieri Andrea Vasellini e Gino Tornusciolo. La questione comunque avrà sicuramente un’appendice e riguarda la prefettura: «Stiamo lavorando alla risposta che invieremo al Prefetto – ha detto il sindaco – che sarà pronta a breve».
Qui in basso trovate la diretta della seduta della commissione di controllo e garanzia:
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