GROSSETO – Terme mon amour. Si sta per concludere una delle più riuscite esperienze fatte dai ragazzi della Fondazione Il Sole nel corso di quest’anno, da febbraio ai primi di giugno. Si tratta del percorso di cure termali effettuato da due gruppi di sei persone ciascuno una volta alla settimana presso lo stabilimento termale Bagni di Petriolo, Affacciato sulla valle del Merse. Terme che si trovano a due passi dal celebre ponte sulla Grosseto – Siena.
«La risposta dei ragazzi – spiega Paola De Luca, educatrice responsabile dell’Attività occupazionale – è stata entusiasta, sia per la frequentazione delle terme insieme ad altre persone, sia per i benefici avuti dai trattamenti termali. Abbiamo già avuto le richieste di ripetere questa esperienza sia da parte dei ragazzi che dei loro familiari. Per cui il prossimo inverno torneremo senza dubbio alle terme, possibilmente coinvolgendo altri frequentatori dell’attività occupazionale».
I due gruppi, composto ciascuno da sei persone, hanno frequentato lo stabilimento termale dei Bagni di Petriolo una volta alla settimana. Un gruppo ha fatto le classiche cure termali a base di fanghi e bagni, molto efficaci nel trattamento di psoriasi, artrosi, sciatica e sciatalgia; l’altro, invece, ha seguito il percorso delle cure inalatorie e aerosol per la prevenzione di riniti, bronchiti e catarri.
«Ognuno dei ragazzi – spiega Matteo Ciacci, operatore che ha seguito il progetto – ha svolto una visita specialistica per capire quale tipo di terapia termale forse più adatta alle sue caratteristiche. Poi al di là degli effetti benefici dal punto di vista sanitario, ha funzionato molto bene l’aspetto relazionale con gli altri ospiti delle terme e la componente ludica e di svago».
Visto il successo del periodo trascorso alle terme di Petriolo, è di fatto già iniziato il conto alla rovescia in vista del prossimo anno.