GROSSETO – Il problema delle assunzioni degli Oss (operatori socio-sanitari) che hanno vinto il concorso e le lungaggini sul piano dei fabbisogni della Asl è stato oggetto dell’incontro, tenutosi nel palazzo comunale, tra il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, il vicepresidente della Commissione sanità del consiglio regionale Andrea Ulmi e alcuni rappresentanti degli operatori socio sanitari.
“La situazione delle assunzioni nell’azienda sanitaria toscana sud est sta rasentando i limiti di un disastro annunciato, dato che il piano dei fabbisogni, cioè il piano occupazionale-piano assunzioni, fa registrare lungaggini burocratiche oltre ogni limite e, dunque, non possono essere effettuate richieste inserimenti riguardo al personale sanitario, in particolar modo infermieri e Oss, dalle graduatorie Estar, almeno sino a quando lo stesso non sarà approvato”.
Lo sostengono in maniera decisamente preoccupata il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il consigliere regionale della Lega e vicepresidente della commissione sanità Andrea Ulmi. “Questo avviene – ricordano Vivarelli Colonna e Ulmi – quando siamo alle soglie del periodo estivo, senza che neppure ci siano certezze sul reperimento delle risorse sanitarie per garantire le ferie ed il recupero psico-fisico al personale sanitario, tanto più in un periodo in cui la popolazione della nostra Provincia cresce in maniera esponenziale per le numerose presenze turistiche. Purtroppo, a causa di parametri obsoleti riguardo la disponibilità assunzionale annuale, le aziende sanitarie devono rispettare i limiti dell’anno 2004 decurtati dell’1,4 per cento, questo quando negli anni sono stati aperte attività e nuovi servizi, quindi facendo più cose con le stesse persone diluendone la presenza negli altri reparti”.
Il periodo della pandemia ha poi fatto il resto. “Il periodo Covid – ricordano il primo cittadino e il vicepresidente – poi ha fatto precipitare la situazione, dato che, dopo 10 anni di ‘blocco’ dei contratti, in Regione Toscana sono state effettuate circa diecimila assunzioni nelle Aziende Sanitarie, di cui mille circa nella Azienda Sanitaria Toscana Sud Est. In sostanza si sta andando in Regione per le lunghe con il piano occupazionale perché, per via dei parametri citati, l’azienda sanitaria Toscana sud est appare in una situazione di ‘esubero’, dimenticando i nuovi servizi e le nuove attività aperte negli anni. Ne deriva – aggiungono Vivarelli Colonna e Ulmi – che concorsi come quello Estar per gli Oss, rischiano di essere lasciati decadere, perché non si può assumere personale, con la beffa che addirittura ne possa essere bandito un altro, sperperando decine di migliaia di euro di danaro pubblico”.
Succede che, paradossalmente, un operatore sanitario della Asl sud-est non possa essere assunto da questa e venga stabilizzato dall’azienda universitaria senese. Occorre che Il piano dei fabbisogni della Azienda sanitaria toscana sud est venga approvato immediatamente, per garantire almeno il turn over e le ferie estive degli operatori sanitari e per invertire una tendenza ed i parametri che penalizzano la sanità pubblica e le cure sanitarie ai cittadini. Per parte nostra siamo pronti ad agire, sia in conferenza dei sindaci che con un’interrogazione in Regione”.