GROSSETO – Dream house. Si chiama così il progetto che vede coinvolte le scuole e l’unione italiana ciechi.
«Alle ore 16 del 18 maggio presso la sala Pegaso della provincia di Grosseto – afferma la presidente dell’Uic, unione italiana ciechi, Sioli Sereni – gli studenti del polo Bianciardi, nello specifico la quinta A ad indirizzo architettura e ambiente, terrà un’esposizione del percorso sostenuto nel biennio 2021/23 con un’alternanza scuola lavoro tenuta con la nostra associazione e le altre associazioni di partenariato del progetto quali la aipd, TuttiaTeatro e le ironmamme».
«Gli studenti hanno avviato con noi dei percorsi di esperienza volti alle possibilità architettoniche verso un’accessibilità, che possieda anche qualcosa di innovativo e mai proposto: ideare dei percorsi multisensoriali da vivere attivamente, proponendo in tale espressone, una favola da loro creata che possa raccontarsi proponendo linguaggi diversi, integrati per una costruzione inclusiva».
«Il mezzo è l’arte per abbattere tutti i tipi di barriere e la prima è la barriera culturale. Condividere vuol dire crescere e avvicinarsi l’altro qualsiasi siano le sue differenze, facendo della diversità una ricchezza e una crescita che da personale potrà diventare un modello comune e condiviso. Nella loro progettazione ci sono anche spazi di laboratori e ambienti per condividere percorsi di autonomia e abilità e per ampliare aggregazione e lavoro per chi non trova un collocamento in generale, tanto meno adeguato e stimolante per le competenze presenti e per promuovere abilità inespresse» prosegue Sereni.
«Alla presentazione sono state invitati esponenti di responsabilità dei vari enti quali la Regione, la Provincia, il Comune, le cooperative sociali, la Camera di Commercio, la banca Tema, il lione Club di Grosseto, la fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Il progetto è stato sostenuto dalla partecipazione ad un bando della fondazione crFirenze e dal sostegno dell’assessore al sociale Minozzi, che ha sostenuto finanziariamente parte del progetto. In questo momento gli studenti presenteranno il loro prodotto e il percorso fatto e la motivazione che li ha spinti a sostenere tale iniziative e quali sono state le loro riflessioni. Hanno avuto la possibilità di confrontarsi con docenti universitari presso l’Università Niccolò Cusano per la sezione legata ai laborati neuroscienze per la costruzione delle stanze multisensoriali ideate per stimolare e promuovere l’apprendimento, la piacevolezza, la serenità, la vicinanza e la comprensione».
«Oltre ad aver vinto il premio dedicato dalla Camera di Commercio a Storie di Alternanza, sono stati anche vincitori di un concorso insieme alla stessa università svolto a Macerata per i progetti inclusivi sulla disabilità visiva. Chiederanno a tutti i presenti un luogo, un edificio da rivalutare, che possieda le caratteristiche necessarie per sviluppare e creare la Dreams House» conclude la nota.