ORBETELLO – Il Cavaliere d’Italia, riconoscimento che premia le aziende migliori del territorio, quest’anno va all’azienda Bruni, realtà vitivinicola di Fonteblanda che esporta i suoi prodotti in 11 paesi del mondo.
Il Cavaliere d’Italia è un premio che, di anno in anno, la Pro loco Lagunare conferisce in collaborazione con l’amministrazione comunale e l’edizione 2023 premia un’azienda del territorio saldamente in mano alla famiglia che l’ha fondata oltre 50 anni fa: «Un’azienda a cui sono particolarmente legata perché ha radici profonde, racconta una bellissima storia di famiglia e di innovazione imprenditoriale che, da relatà locale, ha saputo evolversi e ora esporta la Maremma nel mondo» dice l’assessore al turismo del Comune di Orbetello Maddalena Ottali che, insieme a Lorenzo Scateni, presidente della Pro Loco, ha annunciato ufficialmente l’attribuzione del riconoscimento.
«L’azienda nasce da una scommessa fatta dalla famiglia quando mamma Elsa era incinta del secondo genito – raccontano i gemelli Bruni, Moreno e Marco – se fosse stata un’altra femmina i nostri genitori avevano deciso di puntare sulla ristorazione, nel caso di un maschio avrebbero invece ampliato il comparto agricolo».
Erano gli anni 70 e nessuna ecografia aveva preparato i Bruni all’arrivo non di uno ma di due bambini, i gemelli che alla prematura morte del padre nel 1995 hanno preso le redini dell’azienda insieme alla mamma e dal mercato rivolto alla sola provincia hanno creato dei vini apprezzati nel mondo, dalla Germania agli Stati Uniti: «Ci siamo rimboccati le maniche – chiariscono – e abbiamo investito in infrastrutture e vitigni anche grazie alle competenze enologiche di Marco. Ci siamo evoluti e abbiamo iniziato a proporre i nostri vini su un mercato più ampio. Oggi esportiamo stabilmente in 11 paesi e delle 600mila bottiglie prodotte circa la metà viene esportata».
Una storia di successo, ma anche di sacrificio e dedizione, che ha portato alla realizzazione di vini apprezzati dalle riviste specializzate e che hanno ottenuto anche importanti riconoscimenti: Oltreconfine 2017, per esempio, è stato insignito del riconoscimento tre bicchieri di Gambero Rosso.
«Un’eccellenza – conclude Scateni – che dovevamo premiare, che promuove il territorio e sul territorio crea ricchezza e lavoro».