GROSSETO – Allenatori e dirigenti di circa 80 associazioni sportive, oltre a molti assessori e consiglieri in rappresentanza di 20 comuni italiani. La manifestazione finale del progetto “Sport e inclusione”, che si è svolta al Borgo Sesiani di Roma, ha visto la nutrita partecipazione di persone provenienti da tutta Italia e che operano silenziosamente al servizio delle comunità, offrendo con forza e umiltà la possibilità di far praticare sport in grado di generare amore e benessere.
Tra i numerosi interventi anche quello di Ciro Bisogno, presidente delle polisportive salesiane, Gianni Gallo, consigliere nazionale della giunta Coni e tanti esponenti del mondo della politica. Quando a relazionare è stato chiamato Amedeo Gabbrielli, in qualità di responsabile del corso a indirizzo sportivo del Fossombroni, nonché consigliere comunale di maggioranza, il momento dell’intervento è stato condiviso con il collega e consigliere di minoranza Stefano Rosini.
«Lo sport unisce e insieme si può correre più forte, la politica non deve dividere se vogliamo il bene comune del nostro territorio», ha detto Gabbrielli. Il gesto è stato molto apprezzato dagli amministratori e dirigenti sportivi presenti. L’esperienza scolastica del Fossombroni che inserisce un corso a indirizzo sportivo a disposizione degli studenti e che poi promuove un’associazione dilettantistica, ha molto interessato e incuriosito i presenti. Rosini e Gabbrielli hanno concordato che: «Se il Fossombroni è diventato una realtà unica in Italia, aprendo le porte allo sport e riconoscendo il suo ruolo educativo e formativo, tutto il merito deve essere attribuito alla dirigente scolastica Francesca Dini, persona competente, coraggiosa e che è riuscita a realizzare una scuola diversa, più interessante e aperta al territorio».