GROSSETO – A quanto ammontano le spese? Quanto gli incassi? Quanti spettatori ci sono stati? Quanti i biglietti staccati? Sono alcune delle domande contenute nell’interrogazione fatta dal consigliere comunale di opposizione Stefano Rosini in merito al Vintage Lux festival che si è svolto lo scorso anno, il 13,14 e 15 agosto, a Grosseto.
«La Giunta comunale, accogliendo la proposta della Lux Events Srl di Grosseto, ha deliberato di coorganizzare con essa la manifestazione – prosegue il consigliere del Pd – e ha deliberato la concessione alla società organizzatrice, oltre ad altre utilità, di un contributo economico di 88mila euro superiore al 50% dei costi preventivati al netto delle entrate in quanto “la manifestazione viene ritenuta particolarmente meritevole e strategica per il prestigio dell’Amministrazione Comunale e della città”»
«Nella delibera si è poi previsto che la 2° rata del contributo, pari al 50% dell’importo, sarà erogata “successivamente alla presentazione, da parte dello stessa Lux Events Srl, della relazione conclusiva sulle attività svolte, corredata del rendiconto documentato delle spese sostenute e delle entrate, precisando che, ai sensi dell’art. 7 comma 6 del Regolamento per la concessione di benefici economici, qualora, dalla documentazione contabile rimessa al Comune, ai fini dell’erogazione del beneficio economico, emerga che le spese sostenute per l’iniziativa sono inferiori al preventivo della spesa, il contributo concesso dovrà essere proporzionalmente ridotto”».
«Alla delibera – prosegue Rosini – deve essere allegata la relazione tecnico finanziaria elaborata dalla società proponente e nella quale sono indicate le spese preventivate e gli incassi previsti, con l’indicazione (prudenziale) del numero degli spettatori paganti per le singole manifestazioni previste dal programma».
«Al fine di verificare se la manifestazione in questione si sia effettivamente rivelata “meritevole e strategica per il prestigio dell’Amministrazione Comunale e della città”, così da giustificare l’importante contributo – superiore al 50% dei costi – erogato, si rende necessario conoscere l’ammontare di costi effettivamente sostenuti, l’afflusso del pubblico alle manifestazioni ed i ricavi che ne sono conseguiti».
Per questo Rosini chiede a sindaco e assessore «sulla base del rendiconto presentato dalla società organizzatrice: a quanto sono ammontate le spese per l’organizzazione dell’evento; quali sono state le singole voci di spesa; quali sono le differenze tra gli importi preventivati nella relazione tecnico finanziare allegata alla delibera di giunta e quelle poi rendicontati; a quanto sono ammontate le entrate complessive; quanti sono stati gli spettatori per i singoli eventi programmati per i quali era previsto il pagamento di un biglietto; che differenza di spettatori vi è stata tra quelle previsti alla pag. 11 della relazione citata e quelli che effettivamente hanno pagato il biglietto».