GROSSETO – Anche quest’anno Unicoop Tirreno chiude il bilancio in positivo. A fine 2022 la cooperativa ha registrato un utile netto consolidato di 618mila euro e un risultato di esercizio con un utile di 888mila.
Le vendite lorde al dettaglio sono state pari a 842,2 milioni di euro, in linea con l’anno precedente.
Nonostante uno scenario inedito e complesso, caratterizzato da alta inflazione, rincari dei listini, costi elevati dell’energia e contrazione dei consumi, la cooperativa ha continuato a tutelare il potere di acquisto di soci e consumatori, in linea con i suoi principi fondativi.
Il margine operativo lordo consolidato si è infatti attestato a 17,7 milioni, risultando in calo rispetto ai 34,2 milioni del 2021, per effetto, tra l’altro, dell’incremento del costo delle bollette energetiche, salite in un anno da 9 milioni di euro a quasi 18 milioni, e della scelta della cooperativa di assorbire una parte dell’aumento inflattivo per contenerne l’impatto sui consumatori.
Ad ulteriore dimostrazione, i vantaggi per i soci – sconti, promozioni e punti legati alla spesa – lo scorso anno hanno superato i 40,5 milioni di euro, in crescita rispetto ai 39,6 milioni del 2021. Una cifra che, sommata a quelle delle promozioni non esclusive, raggiunge circa 77 milioni di euro.
Unicoop Tirreno ha proseguito la politica di investimenti a favore dei punti vendita. Nel 2022 sono stati investiti circa 21 milioni di euro, in crescita del 27% rispetto allo scorso anno, di cui 18,2 milioni per interventi di rinnovamento e ammodernamento, e 2,2 milioni per renderli più sostenibili dal punto di vista ambientale ed energetico.
La cooperativa ha continuato a tutelare la salute di dipendenti e clienti dal contagio da Covid-19, investendo 741mila euro.
Crescono anche la gestione finanziaria, a 8,8 milioni di euro, più che raddoppiata rispetto ai 3,9 milioni del 2022, e il patrimonio a 264,1 milioni di euro (+2%). Il prestito sociale è di 571,9 milioni.
Anche dal punto di vista sociale, specie in un momento di difficoltà economiche come questo, Unicoop Tirreno ha proseguito il suo impegno verso le fasce più deboli: con il progetto “Buon fine”, il valore dei beni alimentari donati è salito a 1,88 milioni di euro, per un totale di 376mila pasti donati, a favore di 370 onlus.
Nel 2022 la cooperativa ha supportato i territori di sua presenza con contributi per un totale di 207 mila euro, e realizzato 288 iniziative di carattere sociale, svolte da centinaia di soci e dipendenti volontari.
Al 31 dicembre 2022 Unicoop Tirreno conta 96 negozi in Toscana, Lazio e Umbria, 540mila soci e 3.500 dipendenti, il 95% dei quali con contratto a tempo indeterminato.
Il bilancio di Unicoop Tirreno sarà sottoposto alle votazioni dei soci, dal 22 al 24 maggio in tutti i punti vendita, e dal 30 maggio al 6 giugno, nelle Assemblee dei soci.
“In un contesto molto complicato, dove le famiglie hanno perso potere d’acquisto e tutte le nostre voci di spesa sono salite alle stelle – dalle materie prime, all’energia, ai trasporti – ci siamo distinti sia per aver contenuto l’impatto dell’inflazione sui clienti, assorbendo un punto di margine operativo, circa 9 milioni di euro, sia per aver proseguito le politiche di vantaggi per i soci, che sono addirittura cresciute. Unicoop non solo ha chiuso in utile il suo bilancio, ma anche rafforzato il patrimonio, a testimonianza della sua solidità, e continuato a investire per avere punti vendita più moderni e funzionali”, ha commentato Piero Canova, direttore Generale di Unicoop Tirreno.
“L’anno appena trascorso ha dimostrato cosa significa essere cooperativa. Oltre ai risultati economici, Unicoop, visto il momento economico delicato, ha sentito la necessità di sostenere il territorio e le categorie più colpite e in difficoltà. Nel 2022 abbiamo aumentato il nostro sostegno verso le iniziative sociali, contando sullo spirito volontaristico e solidale dei nostri soci e dei dipendenti”, ha affermato Marco Lami, presidente di Unicoop Tirreno.
“I risultati del nostro bilancio saranno ora all’attenzione delle assemblee dei soci, daremo conto degli sforzi e delle scelte effettuate per rafforzare la cooperativa e tutelare il loro potere d’acquisto, garantendo sempre qualità, etica, salute e sostenibilità. Le assemblee, proprio per la possibilità di avere partecipazione e confronto aperto e diretto tra soci e gruppo dirigente, rappresentano per noi un momento importante, irrinunciabile e caratterizzante della vita della cooperativa. In più, per venire incontro a tutti, daremo la possibilità di votare il bilancio anche nei nostri supermercati”, ha dichiarato Massimo Favilli, vicepresidente e direttore soci e comunicazione di Unicoop Tirreno.