GROSSETO – Il 49% degli studenti grossetani si dichiara interessato a fare l’imprenditore e il 59% è interessato a portare avanti esperienze di alternanza scuola lavoro o percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento in aziende del territorio.
Questi sono solo alcuni dei dati emersi dall’indagine che Cna Grosseto, attraverso la Simurg Ricerche, ha effettuato nelle scuole della provincia, coinvolgendo quasi mille studenti, per la seconda edizione di “Artigiani del futuro”. I risultati di questo studio approfondito, che fotografa l’esistente con l’obiettivo di capire quali sono i bisogni dei ragazzi, intercettare le loro aspirazioni e progettare modalità di formazione innovativa per incrociare al meglio la domanda e l’offerta di lavoro, sono stati presentati questa mattina alla Fondazione polo universitario grossetano.
“Crediamo molto in questo progetto – dice Anna Rita Bramerini, direttore di Cna Grosseto – perché siamo convinti che, solo realizzando azioni che avvicinino il mondo della scuola all’impresa, si possano trovare soluzioni concrete per garantire lo sviluppo del territorio ed evitare che, alla crisi demografica che stiamo vivendo da anni ormai, si unisca la ‘fuga’ delle nuove generazioni, costrette a cercare lavoro e provare a soddisfare le proprie aspirazioni altrove”.
Durante la mattinata, quindi, non sono stati solo illustrati i dati, grazie a Moreno Toigo di Simurg Ricerche ed Elena Dolci di Cna Grosseto, che indicano una serie di tendenze interessanti, ma sono state raccontate agli studenti presenti, grazie al supporto dell’attore, regista e docente Giacomo Moscato, sei storie di imprenditori associati a Cna Grosseto: Paola Checcacci (Fam), Michele Maiolino (Termobenessere) Alessandro Corina (Alessandro Corina interior designer), Davide Cataldo (La Sciabbica), Jonathan Roberti (Roberti Design), Ottavia Spiga (Biocastanea).
Entrando nel dettaglio dell’indagine, per questa seconda edizione sono stati coinvolti circa mille studenti degli istituti Polo tecnologico Manetti Porciatti, Liceo Rosmini, Polo Bianciardi, Isis Leopoldo II di Lorena di Grosseto, Isis Polo Amiata Ovest e Isis Del Rosso – Da Verrazzano di Monte Argentario.
Parlando di percorsi di alternanza o ptco, il 56,8% degli studenti ha già avuto esperienze: di questi il 57,4% le ha effettuate dentro la scuola, il 31,6% in aziende del territorio, il 29,4% ha partecipato ad eventi. Gli studenti giudicano in modo soddisfacente queste attività: per il 44% sono molti importanti, e per il 37,4% influiranno sulle scelte future.
Ma gli studenti hanno le idee ben chiare anche su come si potrebbe migliorare l’alternanza scuola lavoro o i pcto: il 59% del campione vorrebbe fare stage in azienda, il 30% vorrebbe lavorare a progetti che coinvolgano le aziende del territorio, il 28% vorrebbe fare visite nelle aziende. Le imprese, quindi, rappresentano un elemento di grande interesse per i giovani.
Inoltre, immaginandosi tra 15 anni, gli studenti coinvolti nell’indagine di Cna hanno dichiarato di immaginarsi all’estero (il 33%), mentre una fetta importante è incerta su dove si troverà (26,8%) e solo il 15,6% si immagina nella propria regione di residenza. Se si guarda alla professione futura, il 30% dei ragazzi non ha ancora idea del proprio impiego o professione, mentre il 23,7% si immagina impegnato con il lavoro autonomo, in una azienda da lui creata, e solo il 16,7% aspira a un lavoro dipendente.
Al centro delle aspettative rimane, comunque, la gratificazione personale: il 46% dei ragazzi dichiara di volersi sentire soddisfatto negli anni a venire.
“Questa indagine restituisce una preziosa fotografia della società, mette in luce le nuove tendenze e permette ai giovani di far emergere le loro idee in materia di studio e di occupazione. E’ uno sguardo sul futuro della provincia di Grosseto, che offre l’opportunità alle scuole, all’università, alle amministrazioni ed alle imprese di tracciare insieme ai giovani la rotta per il lavoro di domani. In quest’ottica la Fondazione Polo Universitario Grossetano è sempre più punto di riferimento della comunità civile sia per la formazione accademica che per l’orientamento al lavoro”, afferma la Presidente della Fondazione polo universitario grossetano Gabriella Papponi Morelli.