MAGLIANO IN TOSCANA – “In queste settimane di incontri in cui abbiamo riscontrato, da parte di tanta gente, il riconoscimento di quanto fatto in questi anni e la serietà della nostra azione di governo, che nasce dalla costante presenza sul territorio, tanto che tra i quattro candidati sarò l’unico a poter votare alle prossime amministrative, visto che gli altri, pur avendo qui le loro origini, non vi sono residenti. Credo che questa sia la forza della nostra lista formata da persone che il comune lo vivono e su cui lavorano”. Così il candidato sindaco di “Magliano comune aperto” Diego Cinelli apre la settimana che poterà al voto.
“La mia presenza costante sul territorio – sostiene Cinelli – mi ha visto presente in ogni occasione, che fosse un evento, uno spettacolo, un’inaugurazione, così come che fosse una situazione critica, in cui, giorno e notte, sono sempre stato al fianco della Protezione Civile. Allo stesso tempo sono sempre stato presente nell’azione di governo esercitata nel solo interesse dei cittadini di Magliano, delle frazioni e delle campagne. Questo è ciò che la gente mi, e ci, riconosce e che è anche il valore aggiunto della nostra proposta elettorale”.
Cinelli ha svolto una campagna “che non ha guardato agli avversari, cosa che però non è avvenuta nei miei confronti. Ho sempre detto che io ho avversari e non nemici da abbattere – afferma il candidato sindaco -. La mia campagna è stata tra la gente, con la gente e per la gente, con proposte concrete analizzando quanto fatto e quanto faremo in caso di vittoria. Purtroppo così non è stato da parte di qualcuno dei miei contendenti che mette in giro voci offensive sulla mia persona ed anche infamanti, che mi stanno costringendo a valutare un’azione legale. Evidentemente questo è il solo mezzo che ha a disposizione anziché avere le idee”.
Diego Cinelli ha puntato “sulla trasparenza. La nostra è una lista civica – ricorda il candidato – ma non abbiamo mai nascosto che alcune delle persone candidate, me compreso, appartengano a partiti politici di centrodestra, così come altri non hanno tessere. La nostra civicità è proprio questa unione di persone che, anche nella differenza di visione nella politica nazionale, ha un solo obiettivo: il governo del territorio nell’interesse dello stesso e dei suoi cittadini, perché se sarò eletto io sarò il Sindaco di tutti e non di una parte sola, così come lo sono stato nel passato. Per questo non facciamo come chi ha avuto importanti incarichi dal Pd, che, per raccogliere qualche voto in più, si professa ora di sinistra e ora di destra”.